Fabio Caressa e quell’intervista “riparatrice” del Corriere della Sera

21/07/2014 di Giordano Giusti

La pagina Facebook che ne segue le gesta e gli sproloqui ha festeggiato da qualche giorno i quattro anni di vita: “Le pagliacciate di Fabio Caressa” è un’ ironica (e cattivella) raccolta di aforismi e testimonianze audio/video, una spietata e accurata summa degli svarioni del noto giornalista, condirettore e telecronista di Sky Sport. Un Blob ad personam.

Tra i circa 20 mila fan della pagina che fanno a gara a segnalare errate profezie e esagerazioni dialettiche non risulta Aldo Grasso, ma di certo anche il critico de il Corriere della Sera si è divertito ad annotare le battute e le iperboli di Caressa, definito “cotto e mangiato”, palese riferimento ad uno dei programmi di cucina condotti dalla moglie di Caressa, Benedetta Parodi. In una spietata critica pubblicata domenica scorsa, Grasso scriveva (dall’articolo del 13 luglio):

Vittima del narcisismo, Caressa ha pensato che i suoi commenti, le battute, gli incipit paraletterari fossero più interessanti delle partite stesse. Così ha cominciato a sciorinare un repertorio di frasi fatte, ma con la prosopopea del cronista di guerra, quel trapassare dal trotto al galoppo del diaframma. […] Le telecronache di Sky avevano fatto fare un salto importante a questa singolare pratica retorica, ma ora capitan Caressa le ha trascinate nel protagonismo, nell’autocompiacimento, nel selfie. Cotto e mangiato, come un soufflé appena scongelato.

grasso articolo caressa

RIPARAZIONE – I telespettatori Sky più attenti se ne sono di certo accorti: dopo la stroncatura del noto critico, la ‘caressiana’ telecronaca di Germania-Argentina si è stranamente distinta per sobrietà e morigeratezza. Enfatizzazioni minime, pochissimi entusiasmi: una telecronaca semplice, quasi mai sopra le righe. In diretta insomma Caressa sembra aver fatto implicitamente ammenda, accogliendo i rimproveri di Grasso e di gran parte del web, Twitter in primis; immaginiamo però che fuori onda l’articolo, come è naturale, non sia stato accolto troppo bene.  E probabilmente, dicono i bene informati, ieri si è materializzata sulle pagine del quotidiano milanese, l’intervista “riparatrice”:

Non sono una persona permalosa, le critiche le accetto. Anche a me capita di essere un critico feroce, in ambito tecnico, di alcuni giocatori. Dico solo che estrapolare frasi dal contesto emotivo in cui si dicono e portarle su un piano logico, è un errore di comunicazione

Sempre ieri, proprio nel giorno stesso in cui Renato Franco offriva il suo microfono e la sua penna al ‘presunto’ offeso Caressa, Aldo Grasso asfaltava Antonio Conte, le cui dimissioni da tecnico della Juventus sarebbero da imputare allo “stress tricologico e al complesso di Fabio Capello“. Scommettiamo che la replica dell’ex allenatore bianconero arriverà sulle pagine dello stesso quotidiano?

Foto Cosima Scavolini/Lapresse

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