«Virgin Territory»: il reality con i concorrenti alle prese con la verginità

MTV lancia un reality nuovo che strizza l’occhio al sesso tra adolescenti, «Virgin Territory», proponendo le storie di giovani impegnati a disfarsi della verginità, insorgono subito i bigotti e i moralisti.

Virgin Territory

COME FUNZIONA – I concorrenti avranno dai 18 ai 23 anni, un po’ più alta della media che vede i giovani americani perdere la verginità a 17 anni se maschi e a 17,3 se femmine, ma sotto i 18 non si poteva andare per questioni legali. Lo show prevede che i protagonisti siano giovani e giovinette ancora vergini, che le telecamere seguono nella quotidianità, giovani: «alle prese con la verginità, chi vuole tenerla, chi intende disperatamente perderla, chi si astiene per motivi religiosi, chi è in cerca di un partner perché essere illibati è una vergogna.»

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UN REALITY CHE PARLA DEI PROBLEMI CON IL SESSO – Secondo MTV l’obiettivo è mettere in luce l’importanza del sesso sicuro attraverso un dialogo onesto, ma dal Parents Television Council, un gruppo di pressione di tendenza ultra-conservatrice alle organizzazioni che promuovono l’astinenza pre-matrimoniale è un fuoco di fila da parte di chi sospetta che le ragioni siano meno nobili e che l’argomento verginità sarà trattato senza alcun rispetto. I CROCIATI –  non bisogna dimenticare che si tratta di associazioni che s’oppongono ferocemente anche all’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole, oltre a essere gli sponsor di campagne che promuovono l’astinenza sessuale e la conservazione della verginità come rimedio supremo alle gravidanze indesiderate e alla trasmissione di malattie attraverso le pratiche sessuali e che quindi una loro levata di scudi è scontata, a prescindere dal rispetto o meno che il programma porterà alla verginità e ai vergini arruolati per lo spettacolo.

 

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