Ecco perché i cani hanno le orecchie flosce

15/07/2014 di Redazione

Allevare i cani e renderli docili, tende a portare alla nascita di animali con orecchie flosce, chiazze di pelo bianco, piccole mandibole e altre caratteristiche, secondo quanto riportato da uno studio pubblicato sulla rivista Genetics. Secondo i ricercatori dello studio, la cosiddetta “sindrome da addomesticamento” può essere applicata non solo ai canidi e ai mammiferi, ma anche a uccelli domestici e pesci, anche se questi due gruppo non mostrano tutte le modifiche anatomiche che si riscontrano nei mammiferi addomesticati, riporta Mashable.

Foto: Imeh Akpanudosen/Getty Images
Foto: Imeh Akpanudosen/Getty Images

LA CRESTA NEURALE – I ricercatori ipotizzano quindi che l’addomesticamento al fine di rendere gli animali docili conduca ad alterazioni genetiche che possono influenzare un gruppo di cellule staminali embrionali chiamate “cellule della cresta neurale”. Molti sicenziati, tra i quali Charles Darwin, si sono chiesti perché gli animali domestici sembrano avere così tante caratteristiche e comportamenti in comune. Il co-autore della ricerca Adam Wilkins dell’Università Humboldt di Berlino ha detto che «è stato tremendamente eccitante quando ci siamo resi conto che la cresta neurale è il fattore che lega insieme questi tratti simili». Ha spiegato che le cellule della cresta neurale si formano in prossimità del midollo spinale dei piccoli embrioni vertebrati. Man mano che l’embrione cresce, le cellule migrano verso diverse parti del corpo e danno luogo a diversi tipi di tessuto: cellule della pelle, del cranio, delle mascelle, dei denti e delle orecchie, così come le ghiandole surrenali e il cervello. «Quando gl iesseri umani hanno tentato di addomesticare e allevare cani docili, possono avere inavvertitamente selezionato quelli con lievi deficit della cresta neurale»

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I CAMBIAMENTI – Quindi il processo di addomesticamento e selezione di cani docili potrebbe aver portato a tutti i segni fisici che danno un’immagine di docilità, che non sempre sono positivi. Ad esempio le orecchie flosce possono far sembrare i conigli adorabili, ma sono solo il risultato di una malformazione della cartilagine dell’orecchio, cosa che non fa loro sentire i suoni adeguatamente. Gli animali domestici hanno anche un cervello più piccolo rispetto ai loro omologhi selvatici e secondo gli autori dello studio questa potrebbe essere una conseguenza diretta dei cambiamenti della cresta neurale. «Questa nuova interessante teoria ci porta all’avvicinamento alla soluzione di un enigma che portiamo con noi da molto tempo. Fornisce un’ipotesi unificante da studiare e ci dà importanti informazioni alla biologia della domesticazione degli animali», ha dichiarato Mark Johnston di Genetics. Wilkins ha aggiunto «l’addomesticamento degli animali è stato un passo fondamentale per lo sviluppo delle civiltà umane. Senza animali domestici, è difficile immaginare che la società umana avrebbe prosperato come ha fatto».

(Photocredit: Cindy Ord/Getty Images & Imeh Akpanudosen/Getty Images)

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