E se Angela Merkel si dimettesse da Cancelliere?

E dopo la vittoria della Germania nel Mondiale Angela Merkel penserà alle dimissioni da Cancelliere prima della conclusione del suo mandato? L’ipotesi, invero piuttosto suggestiva, è stata diffuso dallo Spiegel, ripreso da La Repubblica e Dagospia.

Mondiali 2014, Finele: Germany Argentina

LA VOGLIA DI LASCIARE SENZA SCONFITTE – Il Cancelliere il prossimo 17 luglio compirà 60 anni e sente di voler, un giorno, poco prima di fine mandato, andarsene di sua spontanea volontà senza sconfitte elettorali, per dare l’esempio. Se facesse davvero così, sarebbe il primo leader politico tedesco dal dopoguerra a farsi da parte per libera scelta. Willy Brandt dovette abbandonare la politica nel 1974 a causa di una spy story. Helmut Schmidt venne affossato nel 1982 da un ribaltone della maggioranza. Helmut Kohl nel 1998 perse le elezioni così come Gerhard Schroeder nel 2005. Konrad Adaenauer venne invece abbandonato dal proprio partito.

UNA QUESTIONE DI PRESTIGIO – Alcune fonti interne alla Cdu-Csu, il suo Partito, ritengono che la Merkel abbia deciso nel profondo del suo cuore. «L’idea le piace molto», avrebbe detto un membro dell’esecutivo. Ufficialmente, però, e questo lo conferma il sottosegretario Steffen Seibert, suo capo-portavoce e consigliere, non è vero nulla: la cancelliera non pensa a un ritiro volontario, ma, probabilmente, continua l’articolo di Repubblica:

Angela Merkel è all’apice della popolarità a casa e del prestigio e potere in Europa e nel mondo, perché mai dovrebbe pensare a un addio? Forse, il solo lasciar avanzare l’ipotesi non farà che accrescere il suo smalto e carisma, la sua immagine di global statesperson.

 

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DA PARI A PARI COI GRANDI DEL MONDO – Il Cancelliere tedesco tratta a pari dignità Obama, Putin, il leader cinese Xi Jinping, si permette di attaccare Washington sul tema delle intercettazioni e la Russia per le operazioni in Crimea. Non solo:

nessuno sa trasformare persino la finale di ieri al Maracanà in un minisummit sull’Ucraina, nessuno a Pechino loda i dirigenti cinesi, firma con loro megacontratti che salvano lavoro anche a operai tedeschi e poi però esorta Xi alla democrazia, «unica scelta vincente per una società moderna».

LE DUE EREDI – Le eredi sarebbero già pronte. Si tratta di due donne:

Ursula von der Leyen, ministro della Difesa, medico, madre di 7 figli, spesso in volo verso l’Afghanistan col vecchio cargo della Luftwaffe, appare la delfina favorita. Annegret Kramp-Karrenbauer, governatrice della Saarland, la rincorre

Ma nessuno sa dire cosa potrebbe essere della Merkel dopo la sua vita da Cancelliere. Secondo Der Spieger potrebbe prendere il posto di Juncker a Bruxelles o potrebbe diventare Segretario Generale dell’Onu da qui alla fine della legislatura, tra 2016 e 2017.

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