La Lollobrigida vince la causa contro il figlio: «È lucida e autonoma»

Si chiude con un’archiviazione il procedimento che vedeva coinvolti la famosa attrice Gina Lollobrigida e suo figlio Milko Skofic: quest’ultimo aveva avanzato qualche mese fa un procedimento per far mettere sotto tutela la madre, classe 1927; ieri è giunta la sentenza. Il giudice tutelare di Roma ha stabilito che non sussite alcuna necessità di tutelare l’attrice che “risulta autonoma, congrua e lucida alla luce anche dell’ottimo interrogatorio da Lei reso. Dello stesso tenore era stato il parere già reso dal Pm circa l’insussistenza di ogni presupposto al riguardo”.

 

Gina Lollobrigida

 

La protagonista di Pane, amore e fantasia e La provinciale si sfoga con il Corriere della Sera: “Avrei preferito non dover mai vincere una causa del genere: ho sempre aiutato mio figlio e sono rimasta allibita quando ho saputo di questa sua orrenda iniziativa“.

RAGGIRO – Per Skofic la madre aveva infatti bisogno di un amministratore di sostegno. “Temo non sia più in grado di fare da sola”, diceva riferendosi al matrimonio con lo spagnolo Javier Rigau y Rafol, 34 anni più giovane, e reo secondo il figlio di aver plagiato, o quantomeno circuito la celebre attrice italiana: “Quello è un imbroglione, ho avuto un attimo di spaesamento con lui, noi artisti voliamo tra le nuvole ed è facile raggirarci” – ammette la Lollo –  “Ma mi sono svegliata in tempo e assolutamente vigile“. La stessa diva aveva denunciato il fidanzato, accusato di averla sposata per procura in Spagna a sua insaputa e senza il suo consenso, “allo scopo di ereditare i beni dopo la morte“.

Una mera questione economica sembra essere la motivazione anche della causa intentata dal figlio: “E’ sempre una questione di soldi. Mio figlio non è cattivo, ma non ha un carattere forte come il mio”. E prevale l’amarezza: “L’ho sempre aiutato, anche troppo. E’ una ferita che brucia“.

Milko Skofic Jr. è il figlio avuto dalla Lollobrigida nel 1957 dal medico sloveno Milko Skofic, sposato dall’attrice nel gennaio 1949: i due si erano conosciuti a Cinecittà dove Skofic Sr. prestava servizio fra i profughi alloggiati negli studi cinematografici.

(Foto: AP / Gregorio Borgia)

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