Quali segreti rivelano i dati di Facebook

Facebook rappresenta probabilmente la più grande miniera di dati sull’uomo che la scienza possa avere a disposizioni. Informazioni su oltre 1,3 miliardi di persone in tempo reale, capaci di rilevare preferenze, comportamenti e reazioni che possono essere rilevate a fatica ed in modo più incompleto dalle ricerche tradizionali. 400 studi sono già stati condotti, e svelano alcune caratteristiche importanti degli utenti del social network.

Facebook Expected To File For IPO
Stephen Lam/Getty Images

FACEBOOK E I DATI DEGLI UTENTI – Lo studio condotto da Facebook insieme a due università americane sulla manipolazione del newsfeed ha generato un diffuso clamore per l’alterazione delle informazioni subita dagli utenti, e per il mancato assenso all’esperimento condotto su di loro. Questa ricerca ha però dimostrato l’enorme rilevanza del social network per la scienza. Adam Kramer, uno dei responsabili del test psicologico e analista di Facebook, ha rimarcato come i dati a disposizione sul social network sia il più grande campo di studio nella storia dell’umanità. Un’enfasi magari eccessiva, ma come sottolinea Die Welt la ricerca tradizionale non può certo competere con Facebook. L’enorme mole di dati a disposizione sul social network consente agli studiosi di osservare comportamenti in tempo reale come nessun esperimento condotto in maniera tradizionale. La possibilità di vedere come nasce un’amicizia, come essa si differenzia da una semplice conoscenza rispetto ad una relazione romantica non può essere certo osservata nella vita reale o in un esperimento, mentre può essere valutata in modo automatico su Facebook.

FACEBOOK E LE INFORMAZIONI SUGLI UTENTI – Per questo motivo sempre più studiosi stanno utilizzando Facebook per svolgere le loro ricerche, e i primi risultati di questi test forniscono qualche risultato interessante. Lo psicologo Robert Wilson dell’Università di Washington ha scoperto come già ora siano stati condotti più di 300 studi sui dati a disposizione del social network più diffuso del mondo. Il 24% di queste ricerche si è interessata solo alla demografia degli utenti. Essi mostrano come l’utente medio di Facebook abbia 130 amici, ed un numero più grande fino a 300 lo faccia diventare più attraente per l’interazione. Chi ha meno di 30 anni ha un numero di amici undici volte superiore rispetto a chi invece si trova nelle fasce più anziane d’età. I dati indicano anche come i giovanissimi americani siano particolarmente disattenti nella pubblicazione di foto e status relativi ad informazioni private, e sono anche emotivamente meno stabili o consapevoli dei tedeschi.

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FACEBOOK E GLI UTENTI SUI SOCIAL NETWORK – Il 19% degli studi si occupano invece delle motivazioni dell’utilizzo del social network. Queste ricerche hanno scoperto come Facebook sia particolarmente attraente per i narcisisti di mezza età, come l’interazione sul proprio profilo rafforzi l’autostima oppure come la visualizzazione delle foto delle vacanze altrui peggiori il proprio umore sui social network. Il 12% degli studi osservati da Wilson invece prende in considerazione l’autopresentazione degli utenti su Facebook. L’elemento decisivo è il tipo di utilizzo del social network: chi utilizza Facebook per scopi privati invece che professionali cambia attitudine in modo netto, un comportamento che viene evidenziato dal tipo di foto, status così come dei like postati sul proprio profilo. I like forniscono in questo caso rilevanti informazioni sull’orientamento sessuale, sulle valutazioni politiche oppure sulla religiosità del’utente. La tutela della privacy viene presa in considerazione dagli utenti Facebook. Questo dato si riflette nella drastica diminuzione degli utenti che hanno pubblicato sul proprio profilo il proprio indirizzo oppure il proprio numero di telefono. Nel 2005, agli albori di Facebook, era la metà degli utenti, mentre solo due anni dopo, nel 2007, quando il social network si stava diffondendo, questa percentuale è crollata al 10% complessivo.

Photocredit copertina: Justin Sullivan/Getty Images

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