Ancora uno stupro di gruppo in Pakistan

Ennesimo stupro di gruppo in Pakistan, «personaggi» influenti si sarebbero presentati a casa di una donna e sequestrandone la figlia, per lasciarla poi senza vita dopo una violenza di gruppo.

Vehari

RAPITA DA UNA BANDA – Nuovo caso di violenza di gruppo in Pakistan dove una ventenne è morta dissanguata dopo essere stata rapita da un branco di uomini che poi l’hanno stuprata. È successo nella cittadina di Vehari nel Punjab. Secondo quanto raccontato dalla madre della vittima la ragazza sarebbe stata prelevata dalla sua stessa casa da quattro «importanti personalità» che hanno minacciato tutti con le armi, portando poi la vittima in un luogo sconosciuto.

LA BARBARIE – L’hanno poi lasciata priva di sensi nei pressi di una clinica abusiva, dove l’intervento dei presenti non è stato sufficiente a impedirle di morire a causa delle violente emorragie provocate dalla violenza. La polizia avrebbe arrestato i quattro presunti responsabili e anche un addetto alla clinica, gli altri si sono dati alla fuga all’arrivo delle autorità. Ora s’attende il risultato dell’autopsia, nel frattempo tutti sono stati imputati per l’omicidio della giovane  sulla base delle testimonianze della madre e del fratello della vittima.

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UN FENOMENO IN AUMENTO – Secondo un recente studio di Human Right Watch in Pakistan una ragazza viene violentata ogni due ore, ogni otto ore si registrano stupri di gruppo, un fenomeno segnalato in aumento e che pare influenzato dalle notizie provenienti dalla vicina India, che sembrano provocare fenomeni d’imitazione. Il 46% degli omicidi di donne sono comunque “delitti d’onore” legati a un rigido codice morale di origine tribale che in alcune aree del Paese, soprattutto nelle campagne, impone matrimoni organizzati dalle famiglie.

 

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