Sigarette elettroniche: aiuto per la salute o nuova pericolosa dipendenza?

02/07/2014 di Dario Ferri

Le sigarette elettroniche circolano da oramai alcuni anni, ma il loro ruolo è ancora controverso. Questi dispositivi saranno in grado di ridurre la dipendenza dal tabacco, eliminando o diminuendo i rischi per la salute, oppure saranno solo un’altra forma di dipendenza?

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SIGARETTE ELETTRONICHE E DIPENDENZE – Il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung rimarca come la diffusione crescente delle sigarette elettroniche non abbia ancora chiarito se ciò sia un fatto positivo o negativo dal punto di vista della riduzione della dipendenza da fumo. Rimangono infatti forte dubbio sull’efficacia di questi dispostivi nella riduzione del consumo, visto che gli utilizzatori potrebbero semplicemente sostituire una dipendenza con un’altra.  Wilson Compton, esperto del National Institutes of Health, ha ammonito come nel 21esimo secolo potrebbero morire un miliardo di persone per malattie collegate al fumo, se non succederà nulla per contrastare la dipendenza dei tabagisti. Compton ha rimarcato come una delle domande chiave per il futuro dei sistemi di assistenza sanitaria pubblica sia la ricerca di un’alternativa al fumo. La sigaretta elettronica potrebbe essere un’alternativa, ma al momento i dubbi permangono. Le sigarette al vapore esistono dal 2007, ed hanno permesso ai fumatori di non immettere il loro corpo le 4 mila sostanze prodotte dalla combustione del tabacco. Chi fuma con le sigarette elettroniche respisra solo nicotina e sostanze vettori come il Glicole propilenico.

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SIGARETTE ELETTORNICHE E SALUTE – Deborah Arnott, nota attivista anti fumo britannica, segretaria dell’organizzazone “Action on Smoking and Health”, rimarca come in realtà non sia la nicotina che uccida una persona, ma il fumo. Per la Arnott le sigarette elettroniche sono un chiaro progresso, perché aiutano a limitare il consumo da fumo. Per un altro esperto interrogato da Süddeutsche Zeitung, Thomas Hartung, il giudizio sulle sigarette elettroniche più negativo, visto che la nicotina non è una sostanza che fa bene al corpo umano. I rischi associati al suo consumo dipendono dallo stimolo dell’apoptosi, il processo di morte delle cellule. La riduzione delle sostanze respirate rappresentano però anche per Hartung un progresso rispetto alle normali sigarette. Il pubblico sembra aver gradito la novità rappresentata dai dispositivi al vapore, visto che nel 2013 il settore delle sigarette elettroniche ha superato a livello globale il miliardo di dollari di fatturato. Una prima volta che dimostra le potenzialità di questo mercato, anche se solo una piccolissima percentuale rispetto alle centinaia di miliardi del giro delle sigarette tradizionali. Come rimarca SZ, il boom pone un dilemma agli scienziati. «Le sigarette elettroniche non salutari, i rischi non ancora quantificati, e possono essere consigliate, solo perché l’alternativa è ben più dannosa?». Un dilemma reso ancora più gravoso dall’interesse delle grandi imprese del tabacco per le sigarette elettroniche. I colossi temono il successo di questi dispositivi, ma al contempo stanno incrementando il loro giro d’affari per non rimanere spiazzati.

 

Photocredit: Joe Raedle/Getty Images, Joe Raedle/Getty Images

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