L’artista inglese che rende i CD suonabili sul giradischi

Il musicista londinese Aleksander Kolkowski sta ridando vita al Compact Disc dandogli facendolo suonare come un suo predecessore: il vinile. Grazie ad una versione modificata del Wilcox-Gay Recordette, uno stereo e strumento di registrazione degli anni ’50, Kolkowski incide dei solchi nei CD, in modo che possano essere suonati su un normale giradischi. I CD creati dall’artista vanno a 45 giri al minuto e durano al massino 2 minuti e 45 secondi, riporta Mashable. Quello che ne esce è un bel suono caldo, come se il CD fosse stato rimasterizzato attraverso un amplificatore valvolare.

(SASCHA SCHUERMANN/AFP/Getty Images)
(SASCHA SCHUERMANN/AFP/Getty Images)

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IL PROGETTO DI KOLKOWSKI – Il dispositivo customizzato di Kolkowski può essere collegato a qualasiasi cavo digitale o audio, questo gli permette di fare in modo che qualsiasi CD possa suonare come un vero disco. Il dispositivo che viene collegato al Recordette invia un segnale elettrico a un ago che incide il suono sul CD. Questa operazione rende i compact disc inutilizzabili in un lettore standard. Kolkowski sta facendo arte, è vero, ma sta anche facendo presa sui sentimenti delle persone che sono ancora legate al vinile. Solo nel Regno Unito, nel 2013 sono stati venduti poco più di 780 mila album, il numero più alto dal 1997 ad oggi. Kolkowski, che colleziona strumenti a corda e a fiato, ma anche fonografi e grammofoni, si è sempre interessato ai vecchi formati di registrazione e si dice «affascinato dall’esperienza dell’ascolto». «Come artista del suono mi interessa utilizzare tecnologie audio antiquate sia per sfidare la nozione di obsolescenza sia per creare un collegamento con il passato e dare una nuova prospettiva al nostro attuale rapporto con le registrazioni, l’amplificazione e il suono digitale», ha concluso il musicista.

(Peter Macdiarmid/Getty Images & SASCHA SCHUERMANN/AFP/Getty Images)

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