Il Partito Popolare Europeo si vergogna di Alessandra Mussolini

Non è la sinistra, ma sono i democristiani europei che non vogliono nel gruppo del PPE Alessandra Mussolini, discendente di un dittatore e paladina italiana della tradizione fascista.

Insediamento Parlamento europeo

NON LA VOGLIONO – Lo ha raccontato lei stessa in un’intervista a Il Tempo: «Il Partito Popolare Europeo non gradisce la mia presenza nel suo gruppo per via del mio cognome. Non vuole il mio cognome nel Ppe». La neo-deputata ha raccontato che diversi membri dell’assemblea legislativa dell’UE hanno avvicinato il dimissionario Commissario Tajani per chiedere che Forza Italia non la inserisse tra i parlamenti del gruppo Ppe e che è addirittura prevista una manifestazione pubblica per sostenere questo ostracismo.

MUSSOLINI FURIOSA – Mussolini non manca di rispondere a muso duro, accusando i suoi nemici di essere ipocriti perché non hanno sollevato la questione prima del voto, dice lei per incassare i suoi 82.000 voti, comunque insufficienti a far dimenticare il suo cognome e la sua costante difesa dell’operato del nonno Benito.UNA MINA VAGANTE IN EUROPA – Si è così creato un clima di forte ostilità nei suoi confronti all’interno del più grande gruppo del Parlamento europeo, che di certo non vuole correre il rischio di ritrovarsi Mussolini che pronuncia un’apologia del nonno in assemblea. Non è la prima volta che Mussolini si deve confrontare con l’ostracismo dei popolari europei, nel 2004 aveva risolto un’identica situazione aderendo al gruppo di estrema destra Its (Identità, tradizione e sovranità), poi dissoltosi a causa delle sue dichiarazioni contro gli immigrati rumeni, che avevano provocato una crisi e portato alle dimissioni dei deputati di quel paese. Un’altra esperienza che non depone a favore di Mussolini, che a questo giro potrebbe quindi incontrare maggiori difficoltà a trovare casa in Europa e che quindi rischia di rimanere isolata e praticamente afona e impotente al parlamento europeo

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