L’eterno catfight legale fra Barbara D’Urso e Selvaggia Lucarelli

18/06/2014 di Redazione

Barbara d’Urso trascina in tribunale Selvaggia Lucarelli, accusandola di averla diffamata definendola «un’arruffapopoli» in cerca di «facili consensi con argomenti puramente demagogici». Secondo quanto riporta Il Messaggero la procura di Roma avrebbe chiesto l’archiviazione, ritenendo che nei commenti  e nei comportamenti degli indagati non sarebbe ravvisabile «nessun contenuto diffamatorio». I legali della D’Urso, tuttavia, si sarebbero opposti alla richiesta di archiviazione.

Foto: Spada - LaPresse
Foto: Spada – LaPresse

«BARBARA D’URSO NON PUÒ OCCUPARSI DI ARGOMENTI SERI» – È il quotidiano romano a ricostruire tutta la storia, che vede tra i denunciati anche Andrea Scanzi. Tutto ha origine il 19 marzo 2013 quando la Lucarelli, ospite del programma di La3 Reputescion condotto da proprio da Scanzi, aveva dato la stura ai commenti contro la conduttrice di Pomeriggio Cinque, affermando che non avrebbe avuto « le competenze, la capacità e lo spessore professionale per potersi dedicare ad argomenti seri e di attualità». Non solo: la Lucarelli aveva anche aggiunto che la D’Urso non avrebbe avuto «alcun contatto con la realtà, essendosi del tutto isolata nel suo mondo televisivo, ridotta a frequentare ormai soltanto il suo regista».

D’URSO CONTRO LUCARELLI – Inutile dire che la D’Urso non aveva gradito il parere della blogger: anzi aveva definito il suo intervento come «un odioso siparietto orchestrato ad arte per svilire le doti umane e professionali» della sua persona. Ieri l’udienza preliminare a Roma, dove la conduttrice ha dichiarato come quelle frasi abbiano «leso la sua dignità professionale e di donna». Salvatore Pino, l’avvocato della D’Urso, si è opposto contro la richiesta di archiviazione e ora toccherà al pm decidere se rinviare o meno a giudizio l’opinionista e scrittrice.

 

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LA RISPOSTA DELLA LUCARELLI – Che tra Selvaggia Lucarelli e Barbara D’Urso non corra buon sangue non è certo una novità: un paio di anni fa le due erano finite davanti al giudice per via di un tweet della Lucarelli, che aveva definito l’età della conduttrice «come quella degli ulivi secolari», ma ora la D’Urso parla di una «radicata avversione» espressa dalla blogger nei suoi confronti a mezzo Internet. Dal canto suo, la Lucarelli, risponde battagliera con uno status su Facebook in cui afferma di non avere paura delle «querele fatte per antipatia» e di essere intenzionata a continuare a esercitare il proprio diritto di critica e di satira «nel rispetto del lecito e del buonsenso»:

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Fonte: facebook.com/selvaggia.lucarelli

 

(Photocredit copertina: Virginia Farneti/Lapresse e LaPresse/Marco Cantile)

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