Michael Schumacher si sveglia dal coma: e adesso?

17/06/2014 di Redazione

Michael Schumacher si è risvegliato dal coma, come si evolverà la sua situazione? Tornerà in piena salute? 20 Minuten ha intevistato Erich Riederer, uno specialista di neurologia della clinica Neuroparadeplatz di Zurigo.

Foto: Mark Thompson/Getty Images
Foto: Mark Thompson/Getty Images

MICHAEL SCHUMACHER, UNA STRADA IN SALITA – Riederer pensa che per Schumacher la strada sia in salita, in quanto durante la riabilitazione dovrà imparare tutto da capo. «Sarà un successo se riuscirà a stare seduto da solo dopo tre mesi, forse sarà in grado di controllare una sedia a rotelle elettrica in sei mesi, dipende se riuscirà a muovere un dito o meno». Pensa che il campione farà fatica a formulare frasi complete, ma si esprimerà utilizzando singole parole. Per Riederer quindi Schumacher rimarrà per sempre invalido e avrà bisogno dell’aiuto delle persone per vivere: «mi piace essere sorpreso, ma ci sono veramente pochi casi di persone che si sono riprese senza danni».

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MICHAEL SCHUMACHER, IL RECUPERO È POSSIBILE? – Il neurologo Micheal Grond della Deutschen Gesellschaft für Neurologie spiega a Spiegel Online perché è necessario aspettare del tempo prima di porsi domande sul recupero del campione di formula 1. Per Grond ora Michael Schumacher si trova solo in uno stato di passaggio dallo stato comatoso a quello non comatoso. Non è possibile quindi capire in che modo riuscirà a comunicare, percepire l’ambiente circonstante, muoversi: ciò nonostante il recupero è possibile. Grond spiega che quando un paziente esce da una situazione come quella di Schumacher i medici devono capire cosa egli è in grado di fare: si può muovere spontaneamente, reagisce all’ambiente circostante? Parla? «Un gruppo di medici e terapisti di diverse discipline si prenderà cura del paziente nella speranza che migliori un po’ ogni giorno. Anch’io durante la mia carriera ho sottovalutato la capacità dei pazienti di riprendersi. Per questo motivo fare una prognosi sulle condizioni di Michael Schumacher è sbagliato», ha detto Grond. Per il neurochirurgo quando una persona esce dal coma, il fattore principale da tenere in considerazione è la salute del cervello. Ora però la sfida per Michael Schumacher è ristabilire la massa muscolare, infatti dopo mesi di coma a letto, i muscoli gli si sono atrofizzzati. Grond ha spiegato che in un primo momento verranno riattivati in maniera passiva, quindi i fisioterapisti si occuperanno di muovere gli arti del campione e appena possibile lo faranno insieme al paziente. Per il neurochirurgo questa procedura può richiedere settimane, in alcuni casi mesi, per questo motivo dovremo aspettare un lungo periodo prima di sapere qualcosa di effettivo sul recupero di Michael Schumacher.

 

(Photocredit: Mark Thompson/Getty Images & Clive Mason/Getty Images)

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