Il virus del morbillo uccide il cancro?

Il vaccino per il morbillo può sconfiggere il cancro. O almeno questo è ciò che è accaduto ad una donna di 50 anni, Stacy Erholtz, colpita da un mieloma diffusosi in tutto il corpo. Il tumore del sangue è stato però sconfitto da un test medico portato avanti dai ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota con una dose di farmaco in grado di vaccinare dieci persone dal morbillo.

Il virus del morbillo uccide il cancro?

IL TENTATIVO – Da sei mesi sembra sia guarita dalla malattia. Come spiega il Washington Post, la donna ha affrontato cicli di chemioterapia e due trapianti di cellule staminali. Tuttavia i dottori non potevano far altro che assistere alla crescita del tumore che aveva distrutto parte della sua scatola cranica premendo sul cervello. A quel punto i medici della Mayo Clinic hanno provato ad iniettare dieci miliardi di unità di vaccini del morbillo. Si trattava di una scommessa, l’ultima, per salvare la vita della donna. Cinque minuti dopo la paziente ebbe u fortissimo mal di testa. Dopo due ore iniziò a vomitare. La sua temperatura corporea è salita fino a 40,6 gradi.

 

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IL RISULTATO – 36 ore dopo l’infusione, ha continuato Stephen Russell, a capo dell’equipe di ricerca, è iniziata la contrazione del tumore in testa sparito nelle settimane successive, così come accaduto con le altre metastasi nel corpo. Stephen Russell ha aggiunto che lui ed il suo team hanno migliorato il virus per renderlo adatto a combattere il cancro. E dopo una sola iniezione il tumore è regredito per poi svanire. Tuttavia l’effetto è stato positivo solo per un paziente su due testati. Tanios Bekaii-Saab, ricercatore presso la James Cancer Hospital and Solove Research Institute in Ohio, ha spiegato che lo studio dev’essere confermato da test causali su pazienti le cui condizioni sono ormai irreversibili. Ma gli scienziati sono ottimisti, almeno in attesa della terza fase della sperimentazione.

UNA SCIENZA NATA NEGLI ANNI ’50 – I ricercatori della Mayo Clinic hanno dimostrato che la virusterapia, la distruzione di un tumore attraverso un virus che attacca ed uccide le cellule maligne lasciando in vita quelle sane, può servire per combattere il mieloma. La tecnologia non è nuova visto che i primi tentativi di tale approccio si video negli anni ’50, ma questo è il primo caso documentato di tumore sparito grazie alla terapia virale. Russell spiega che questo risultato è straordinario perché ora la scienza sa che è possibile curare così un tumore.

COME FUNZIONA – La cura prevede che il virus attacchi la cellula per poi iniettare il suo codice genetico all’interno. La cellula in questione esplode e rilascia altre copie del virus. I vaccini antivirali producono gli stessi effetti e possono essere modificati con l’installazione di molecole radioattive che servono a distruggere le metastasi senza causare danni estesi al resto del corpo. Infine il sistema immunitario combatte e distrugge le cellule malate. Russell ha quindi detto che per quello che ha capito serve una dose massiccia del virus e la persona non deve avere anticorpi. Il cammino è all’inizio ed ora toccherà ai ricercatori capire perché la paziente si è salvata e l’altro malato, affetto da metastasi ai muscoli delle gambe, non ce l’ha fatta.

 

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