Le mappe che ti fanno vedere le conseguenze dei cambiamenti climatici

«Se non facciamo qualcosa subito la situazione può diventare molto pericolosa». Così Barack Obama si è espresso nel corso di un’intervista per la NBC a proposito dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. La Casa Bianca ha iniziato una campagna di sensibilizzazione per avvicinare gli americani – e non solo – al problema dei mutamenti climatici che, come dimostrano una serie di mappe elaborate dagli esperti statunitensi e rilanciate anche da El País, stanno già agendo in modo sostanziale sull’innalzamento delle temperature e sul livello delle precipitazioni.

TEMPERATURE - Variazioni nelle temperature medie registrate negli Stati Uniti tra il 1991 e il 2012: in rosso gli stati che hanno subito un innalzamento delle temperature media di quasi un grado. Tra questi c'è anche l'Alaska: un'innalzamento del livello del mare farebbe scomparire gran parte delle coste dello stato
TEMPERATURE – Variazioni nelle temperature medie registrate negli Stati Uniti tra il 1991 e il 2012: in rosso gli stati che hanno subito un innalzamento delle temperature media di quasi un grado. Tra questi c’è anche l’Alaska: un’innalzamento del livello del mare farebbe scomparire gran parte delle coste dello stato

«AGIRE SUBITO» – Obama ha precisato che la questione «non è soltanto un problema delle generazioni future» ma che le conseguenze del cambiamento climatico stanno già interessando parte della popolazione degli Stati Uniti. Per questo, ha ribadito il presidente, è necessario intervenire con urgenza sulla riduzione dell’inquinamento.

Guarda le mappe: 

 

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EMISSIONI DI CO2 – Dopo la Cina, gli Stati Uniti sono il secondo paese del mondo per emissioni di Co2: nel 2011 nel solo territorio statunitense sono state liberate nell’aria oltre cinque giga-tonnellate di anidride carbonica, responsabile dell’aumento del fenomeno dell’effetto serra che contribuisce a un innalzamento della temperatura media del pianeta, con il conseguente scioglimento delle calotte polari e l’innalzamento dei livelli del mare.

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