Il turismo sessuale delle cinquantenni in Kenya

Le spiagge del Kenya sono teatro di una forma di turismo sessuale piuttosto diffusa tra le donne di mezza o avanzata età. Cinquantenni o sessantenni si fanno accompagnare da giovani ragazzi, che instaurano relazioni anche stabili, dietro il corrispettivo di favori economici o vere e proprie elargizioni di denaro. Una forma di amore a pagamento, diverso da un normale rapporto di prostituzione visto che alla fine queste donne cercano amore e compagnia più che sesso.


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IL TURISMO SESSUALE DELLE CINQUANTENNI – Il settimanale tedesco Die Zeit racconta, con nomi alterati, la relazione instauratasi tra una cinquantenne segretaria di Monaco di Baviera, chiamata Brigit nel testo, con un trentenne keniano, Sam. Il rapporto tra i due è nato a Diani Beach, una delle più note località del paese africano, vicina a Mombasa. L’incontro tra Sam e Brigit è avvenuto nei locali dove le donne bianche provenienti dall’Europa, in prevalenza Germania, Austria o Svizzera, cercano giovani compagnie. Bar dove è abituale vedere ragazzi muscolosi e vestiti con abbigliamento attillato che corteggiano signore molto più anziane, spesso fuori forma, come sottolinea lo stesso Die Zeit. Una tradizione ormai diffusa in Kenya, con un turismo piuttosto fiorente di prostituzione al maschile. A differenza che nella classica Thailandia, le donne europee non cercano sesso e basta, bensì una relazione strutturata, una forma di amore con giovani aitanti che dura lo spazio di una vacanza, magari ripetuta nel corso degli anni.

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RELAZIONE A PAGAMENTO – Nel racconto di Die Zeit si evidenzia come Brigit cerchi nel giovane africano ciò che non è in grado di trovare in Europa. Dopo il divorzio dal padre dei suoi figli, la segretaria di ormai più di cinquant’anni è stata insieme per un paio d’anni ad un vicino di casa, poi lasciato perchè non voleva un impegno stabile, ed è uscita senza successo con persone conosciute su internet. Una storia di solitudine colmata dal rapporto col giovane Sam, che ha circa vent’anni meno di lei. Ogni estate, per cinque settimane, la donna tedesca si reca a Diani Beach, per incontrarsi col suo giovane amore. Una relazione ormai stabile, per quanto temporanea, limitata ad un periodo vacanziero. In cambio di affetto ed intimità Sam ha ricevuto cospicue donazioni dalla sua compagna tedesca. Lei vorrebbe anche portare il giovane keniano a Monaco di Baviera, ma si è scontrata con l’ostilità della figlia, indisponibile ad accogliere in casa l’amante a pagamento della madre.

PARADISO DEL KENYA – La relazione con Sam non è stata la prima per Birgit, che ormai viene in Kenya a cercarsi un giovane amante da più di un decennio. Secondo le stime dell’Ufficio del Turismo locale circa un terzo delle donne straniere che vengono nel paese africano hanno sesso con gli autoctoni. Il turismo sessuale è il grande business di Diani Beach, e segue regole ormai consolidate. I giovani si propongono come musicisti o ballerini alle loro attempate conquiste, e cercando di costruirsi un rapporto stabile. Dopo i primi approcci casti inizia una fase di costante corteggiamento, in cui i ragazzi keniani come Sam cercando di fare sentire le cinquantenni o sessantenni come donne molto desiderate. Le settimane di vacanza devono essere memorabili, al fine di essere replicate anche nel corso dei prossimi anni. In questo modo di crea un legame anche finanziario, tanto che la stessa Birgit confessa di aver elargito diverse migliaia di euro al suo compagno di vacanza. La leggenda locale è Kim, un aitante keniano che ha beneficiato di oltre 60 mila euro da una berlinese di sessant’anni che ha solo baciato.

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