La guerra degli hashtag su Twitter tra Beppe Grillo e il Pd

Tutto era cominciato con la pubblicità elettorale del Pd #celochieditu, che aveva scatenato l’ironia degli elettori del Pd. Ora però anche i grillini hanno voluto dire la loro con l’hashtag #GlieloChiedeSilvio, ed ecco che compaiono finti cartelloni elettorali che ritraggono Marcello Dell’Utri con a fianco la scritta “Pene più basse per il voto di scambio mafioso. Ce lo chiede Marcello”, oppure una foto di Silvio Berlusconi accompagnata dalla scritta “Le riforme costituzionali con un pregiudicato. Ce lo chiede Silvio”.

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LA RISPOSTA DEL PD – Il Pd però non le manda certo a dire e quindi è stato creato l’hashtag #celochiedebeppe. Tra i manifesti c’è quello con Grillo e lo slogan “Clicca sul banner! Ce lo chiede Beppe”, oppure quello in cui appare sempre il semplice portavoce del M5S e la scritta “Chi mi critica lo sbatto fuori. Me lo chiede la rete”

LA GUERRA SU TWITTER – Si tratta di una vera e propria guerra di hashtag tra i sostenitori dei due partiti politici che impiegano qualasiasi mezzo, dai tweet a Photoshop, passando dalle armi non convenzionali come Paintbrush, per mettere fine a questo bagno di sangue. Di seguito una raccolta di finti poster elettorali di entrambi gli schieramenti.

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