Il cervello degli artisti è diverso: ecco come

Una ricerca belga mostra come il cervello degli artisti assuma configurazioni simili tra tutti, sarebbe l’effetto della sua elasticità combinato con l’allenamento.

Brain scan

LO STUDIO –  La ricerca pubblicata su NeuroImage e presentata da BBC si fonda una serie di registrazioni dell’attività cerebrale effettuate su studenti d’arte e su un gruppo di controllo che non si occupa di alcuna attività artistica. Le immagini ricavate dalla ricerca hanno dimostrato una sensibile differenza nelle configurazioni cerebrali dei due gruppi.

GLI ARTISTI SONO DIVERSI – Come ha spiegato l’autrice della ricerca, Rebecca Chamberlain dell’università di Leuven, gli artisti hanno le strutture cerebrali che controllano i movimenti fini più sviluppate, così come l’area preposta alla «memoria procedurale», come la definiscono gli scienziati.  Lo studio, limitato nel numero ad appena una quarantina di soggetti, ha permesso di verificare come gli «artisti» abbiamo più materia grigia nell’area del precuneus, nel lobo parietale, regione legata alla creatività e alla memoria visiva che permette la manipolazione e la creazione di nuove immagini.

LA FONTE DELLA CREATIVITÀ – Questo aumento di materia cerebrale, simile a quello individuato nei musicisti, ma non è chiaro quanta di questa differenza possa essere innata e quanta invece provocata dall’allenamento. Il cervello è infatti estremamente flessibile e capace di configurarsi all’occorrenza e la scienza non è ancora in grado di dire quali siano le differenze naturali e quali quelle derivate da stimolazioni culturali e ambientali durante la crescita.

NIENTE DESTRA E SINISTRA – Quello che è certo per ora è che sono destituite d’ogni fondamento le teorie basate sullE differenze tra lato destro e sinistro del cervello, anche questa ricerche ha evidenziato infatti che l’aumento della materia grigia non fa differenza tra destra e sinistra.

 

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