Le vera storia delle email di lavoro vietate dopo le 18 in Francia

In molti, sotto sotto, erano già pronti a sperare che la nuova «legge» venisse presto estesa anche agli altri paesi europei e magari del resto del mondo, visto che la «notizia» – che ha fatto rapidamente il giro del mondo – tratta un tema «caldo» per milioni di persone in tutto il mondo: il capo che chiama «per un’emergenza» nottetempo o durante le feste o i weekend. Ebbene, la notizia-bomba diceva più o meno così: in Francia è stata appena approvata una legge che «vieta» di rispondere alle email di lavoro dopo le 18.

mail di lavoro francia (1)

 

BASTA MAIL DI LAVORO DOPO LE 18? – Una notizia che è diventata immediatamente virale ma che, purtroppo, è anche clamorosamente inesatta. Ed è BuzzFeed a ripercorrere l’intera faccenda, mettendo tristemente le mani avanti: in Francia non c’è nessuna legge che salvi i dipendenti dalle email dopo l’orario di lavoro.

NON È UNA LEGGE… – Ad annunciarla per prima, un paio di giorni fa, era stata la giornalista del Guardian Lucy Mangan, che aveva parlato di un nuovo «accordo di lavoro» che obbligherebbe i lavoratori dipendenti francesi a «ignorare» le mail dei propri superiori oltre le sei di sera, dispensandoli dal rispondere anche se in possesso di uno smartphone. Un provvedimento che, secondo il quotidiano britannico, avrebbe riguardato «quasi un milione di lavoratori», del settore dell’informazione e della tecnologia, compresi i dipendenti delle divisioni francesi di aziende come Google, Facebook, Deloitte e via dicendo. Tuttavia, come fa notare Marie Telling di BuzzFeed:

Non è una legge. Non è stata votata dal Parlamento francese né decisa dalla Magistratura. Si tratta di un accordo stretto tra due sigle sindacali d’Oltralpe (CFDT e CGC) e le associazioni di categoria, allo scopo di proteggere la salute e il benessere dei lavoratori.

… E NON RIGUARDA UN MILIONE DI LAVORATORI – E non è nemmeno esatto dire che l’accordo avrebbe coinvolto quasi un milione di lavoratori, perché questo si riferirebbe soltanto a quei lavoratori dipendenti che occupano posizioni manageriali e che lavorano oltre le 35 ore settimanali, ovvero circa 250.000 persone. Nel frattempo, però, la notizia della nuova «legge francese» aveva già fatto il giro del mondo Italia compresa, e solo dopo qualche ora, quando ha cominciato a essere chiaro di cosa si trattasse in realtà, le varie testate hanno rettificato i propri articoli come ha fatto, ad esempio, anche Mashable.

 

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LE MAIL CONTINUERANNO – In realtà, l’accordo non parla di un «orario limite» oltre il quale diventi «illegale» scambiarsi le mail di lavoro e, conclude BuzzFeed, il Guardian deve essere partito dal presupposto che, dal momento che in Francia la settimana lavorativa standard è di 35 ore, i dipendenti non sarebbero più tenuti a rispondere alle mail oltre le sei di sera, momento in cui tradizionalmente «stacca» la maggior parte dei dipendenti d’Oltralpe. In realtà, l’accordo sindacale è stato fatto proprio per quei dipendenti che lavorano più di 35 ore settimanali e che, comunque, non smetteranno di mandare mail dopo le sei di sera.

 

(Photocredit: Thinkstock)

 

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