Le Iene e le società occulte dietro i finti autovelox

Chi si nasconde dietro le fiduciarie che commercializzatno i Velo Ok, i finti autovelox che hanno invaso l’Italia? È la domanda che ha posto e alla quale ha provato a dare risposta (senza tuttavia riuscirci) un servizio della trasmissione di Italiauno Le Iene firmato da Mauro Casciari e mandato in onda nel corso della puntata di ieri sera.

 

iene finti autovelox 1

 

IL CASO – Una legge del 1990 – ha spiegato il programma Mediaset – al fine di contrastare le infiltrazioni mafiose e di rendere chiaro il soggetto contraente o esecutore di un servizio, vieta alla pubblica amministrazione di pagare società intestate a fiduciarie, ovvero a società che si occupano di occultare il vero titolare. Ma – fanno sapere Le Iene – il marchio Velo Ok che contraddistingue le colonnine di plastica di color arancio che spuntano in molti centri abitati (colonnine che non presentano al loro interno alcun dispositivo tecnologico in grado di misurare la velocità delle automobili o in grado di scattare foto o risalire alla targa del veicolo) è gestito proprio da una società, la Sipa srl, controllata da due fiduciarie. Non si tratta comunque dell’unica anomalia. I Velo Ok, infatti, non sono contemplati dal codice della strada e sono stati acquistati da ben 400 comuni italiani ad un prezzo in alcuni casi 20 volte superiore rispetto al livello di mercato che si aggira intorno ai 150 euro: le pubbliche amministrazioni sarebbero arrivate a volte a pagarli anche 3mila euro.

 

iene finti autovelox 2

 

IL SILENZIO DELLA SOCIETÀ – A proporre alle pubbliche amministrazioni l’acquisto delle colonnine (tra l’altro bocciate da una recente sentenza della Cassazione) sarebbe stata la società Noi Sicuri che avrebbe a sua volta sponsorizzato altre società. Le Iene raggiungono alcune delle loro sedi senza trovare però addetti o informazioni. Fin quando non vengono dirottati dalla 3 srl a Ceccano, in provincia di Frosinone, dove all’indirizzo indicato scoprono, in un locale dismesso ed aperto a chiunque, materiale resti di autovelox e materiale che di solito si pensa sia nelle mani esclusive della polizia municipale, ovvero di cd contenenti i dati e le immagini dei veicoli segnalati, catalogati per giorno e località. Nello stesso locale un’etichetta rivela poi che la 3 srl è a sua volta gestita da un’altra società, la Globex Mvr di Perugia. Raggiunta la Globex Le Iene trovano conferma del fatto che i Velo Ok non sono ideonei ad accogliere un normale dispositivo per rivelare la velocità dei veicoli e scattare delle foto, e ricevono poi l’invito da parte di due rappresentanti della società a contattare il principale responsabile della vendita ai comuni del prodotto, il direttore generale del progetto Noi Sicuri, il signor Paolo Goglio. Le Iene lo contattano per porgli la loro domanda. «Lei vende roba della Sipa srl che è di due fiduciarie, questo si può fare?», gli chiedono. «Credo di sì», risponde Goglio, visibilmente seccato dall’intervista in strada, senza tuttavia indicare i veri titolari della Noi Sicuri.

 

iene finti autovelox 4

(Fonte immagini: Le Iene / Italiauno / Mediaset)

Share this article