La bimba di nove anni in ospedale per aver partecipato al Neknomination

La vittima più giovane del Neknomination, il pericoloso «gioco di bevute» che impazza su Facebook, si chiama Rhiannon Scully e ha soltanto nove anni. La bambina, di Leadgate in Inghilterra, è finita in ospedale dopo aver bevuto un mix di vodka e whisky per emulare i video che aveva visto su Facebook.

Rhiannon Scully bambina neknomination (2)

ISTIGATA A BERE VODKA E WHISKY DAGLI AMICHETTI – Secondo quanto racconta il Daily Mail, Rhiannon sarebbe stata spinta a bere dai suoi amichetti. La madre l’avrebbe trovata mentre gironzolava per casa, con ancora addosso l’uniforme della sua scuola, e avrebbe chiamato un’ambulanza. Trasportata all’ospedale, la piccola avrebbe subito una lavanda gastrica e sarebbe stata tenuta in osservazione per una notte. La polizia ha interrogato i genitori della piccola e quelli dei suoi amichetti, ma non ci sarà nessuna denuncia. La mamma di Rihannon, una donna di 32 anni, ha spiegato che il video che avrebbe istigato sua figlia a partecipare al pericoloso gioco alcolico sarebbe stato visto su un telefono cellulare e cancellato subito dopo. Gli alcolici sarebbero stati presi dalla dispensa di uno degli amici della bambina, all’insaputa dei genitori.

 

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«NON VOGLIO CHE SUCCEDA AD ALTRI BAMBINI» – Rihannon, che frequenta la scuola elementare a Leadgate, è la più giovane «vittima» del Neknomination: fortunatamente la bambina non ha riportato danni permanenti, ma questa pericolosa «moda» ha già fatto almeno quattro morti: tutti adolescenti e giovani che, dopo aver bevuto enormi quantità di alcool in breve tempo, si mettono a compiere azioni pericolose come, ad esempio, saltare da un ponte o guidare. Michelle Scully, la madre della piccola Rihannon, ha spiegato di aver trovato sua figlia con gli occhi rovesciati: «Quando l’ho vista ero arrabbiata – ha detto la madre – Arrabbiata e preoccupata perché non sapevo cosa sarebbe potuto accaderle. L’ho vista con due suoi compagni. Le sono corsa incontro, lei è caduta e ha detto di non sapere dove fosse». Secondo i medici avrebbe bevuto circa mezza pinta di vodka e whisky, mischiati con succo d’arancia. Un mix che avrebbe messo in difficoltà anche un adulto abituato a bere alcolici. È stata lei stessa a rivelare che si trattava di una sfida neknomination: «Non voglio che una cosa del genere succeda ad altri bambini – avrebbe detto la piccola – Qualcuno deve avvertire i bambini dei rischi dell’alcool».

(Photocredit copertina: North News & Pictures via Daily Mail)

 

 

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