Ottoemezzo con Roberto D’Agostino e Massimo Cacciari

OTTOEMEZZO, IL PAPA ED I POLITICI ITALIANI – Paolo Pagliaro nel suo punto riferisce le parole di Papa Francesco indirizzate ai 500 politici che hanno partecipato alla sua messa alle 7 del mattino e dove sono stati definiti nuovi farisei a proposito della corruzione, Cacciari spiega che la posizione è forte specie dal punto di vista della dottrina. Francesco sta sbaraccando lo Ior e se in Italia si facesse una cosa anche solo simile saremmo a metà del guado. D’Agostino interviene dicendo che Renzi ha proposto solo parole mentre Bergoglio prova a fornire fatti, e per questo, riprende Cacciari, il Papa ha detto che i politici che si mantengono con la corruzione commettono un peccato gravissimo. E questa è una posizione molto forte, anche dal punto di vista dottrinale. Severgnini chiamato a rispondere delle parole del Papa e del fatto che, secondo la Gruber, con queste parole offre una sponda a Grillo, dice che Bergoglio ha fatto quanto più poteva essere nelle sue corde per combattere la corruzione. Poi i politici hanno sentito le parole forti dei magistrati, di Napolitano ed ora hanno sentito le condanne di Bergoglio. Severgnini per questo s’immagina cosa possano aver pensato i 500 politici alla messa di Bergoglio ritenendo però che una volta usciti dalla chiesa continueranno a comportarsi come sempre. Secondo Cacciari invece tali parole possono risvegliare le coscienze dell’opinione pubblica e che per questo sono destinate ad incidere. D’Agostino però interviene dicendo che vent’anni dopo Tangentopoli è tutto più corrotto di prima. E la politica, parlando di Renzi, secondo D’Agostino il governo attuale sta in piedi solo coi voti di Berlusconi mentre per Cacciari il Pd è tenuto proprio da un partito allo sfascio. Stessa cosa per Severgnini che ritene che si arriverà al 2018. D’Agostino invece dice che ormai Renzi è bruciato all’estero. E se si mette contro la burocrazia italiana c’è il rischio che possa essere sepolto. Ed a Palazzo Chigi ha solo Delrio. Renzi per questo regge fino alle Europee e se va sotto il 30 arriva la grande vendetta. E Cacciari è d’accordo ma spera che questo non accada.

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OTTOEMEZZO, IL RAPPORTO NAPOLITANO-OBAMA – Lilli Gruber chiede a Cacciari un’opinione relativa all’incontro tra i due presidenti senza interprete con il filosofo ex sindaco di Venezia che spiega che nonostante la chimica tra Obama e Renzi il vero discorso politico si è avuto al Quirinale. Severgnini interviene sottolineando l’importanza di parlare la lingua di Obama, quindi l’inglese e che questo ha rappresentato un handicap per Berlusconi. E per questo Renzi deve lavorare a fondo anche perché Napolitano parla perfettamente inglese. Roberto D’Agostino sottolinea invece che nella stampa internazionale questa visita non è stata ripresa dalla stampa e che il rapporto con l’Italia è testimoniato dal fatto che Obama ha visitato il Colosseo senza il sindaco, Ignazio Marino. E parlando dell’incontro con il Papa, secondo Cacciari Francesco ha detto ad Obama che deve raccordarsi con gli altri poteri politici.

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OTTOEMEZZO, LA GIORNATA ROMANA DI OBAMA – Massimo Cacciari dice che della visita di Barack Obama l’ha colpito il tour al Colosseo. Ma questo viaggio ha un’importanza vitale se inserito in un contesto europeo. Gli Usa stanno retrocedendo dalla loro posizione imperiale mentre il mondo inizia a trovare nuovi punti di riferimento. Il Presidente deve arretrare dal suo imperialismo ed allo stesso tempo deve confrontarsi con la Russia, la Cina ed altre potenze economiche. Obama ha colto l’occasione, sapendo quelle che sono le difficoltà attuali del loro ruolo geopolitico, per sottolineare l’importanza dell’investimento militare, ma Renzi ha fatto bene a non coglierlo. Roberto D’Agostino spiega che secondo lui la visita di Obama rappresenta il tour della debolezza di un Presidente che non ha saputo rispondere alle azioni di Putin che si è annesso la Crimea nonostante sanzioni che non hanno colpito né Gazprom né Rosneft. Il sogno imperiale è confermato dalla volontà di spingere l’Italia di spendere soldi per gli armamenti militari ed il viaggio a Roma rappresenta il ritorno sul luogo del delitto dopo le spinte di Washington per la cacciata di Letta, unico leader occidentale andato a Sochi su consiglio di Romano Prodi, consigliere di Putin nel G8 di Sochi. Ed intanto Berlusconi era a Bari a difendersi dalla mignottocrazia dell’ultimo ventennio. E nessuno ha ricordato che oggi vent’anni fa Berlusconi prese il potere in Italia. Beppe Severgnini ritiene dal canto suo che la notizia sarebbe stata la domanda di Obama su dove sia stato Berlusconi. Ma la notizia vera è che gli Usa tengono d’occhio l’Italia a riprova del loro ragionamento lineare che porta ad una nuova apertura di credito. Ed Obama ha avuto un incontro con Renzi che potrebbe certificare una nuova chimica tra i due.

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OTTOEMEZZO, LA PRESENTAZIONE – Questa sera a Ottoemezzo, il programma condotto da Lilli Gruber ed in onda questa sera su La7 a partire dalle 20.30 saranno ospiti Massimo Cacciari ed i giornalisti Roberto D’Agostino e Beppe Severgnini. Si parla di Barack Obama e degli incontri con il Papa e Renzi e si discuterà dei risultati conseguiti.

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