I nonni a processo per stalking della nipote

Succede a Modena: due nonni sono stati denunciati, e rinviati a giudizio, per stalking nei confronti della loro figlia e della nipote. Secondo l’accusa i due avrebbero messo in scena una serie di iniziative anche illegali per poter vedere la bambina:

Nel 2004 Patrizia, insegnante, dà alla luce una bimba. Per i primi 3 anni la piccola vive a stretto contatto con i nonni, che abitano vicini e ai quali la donna lascia la bambina per andare al lavoro. L’esperienza non si rivela affatto felice. La donna e l’anziana madre si scontrano sempre più spesso su come crescere la piccola, si riaprono vecchie ferite. All’ennesimo litigio, Patrizia decide di non lasciare più la bimba dai nonni.

E così avviene. Ma le due abitazioni sono vicine:

I nonni non si rassegnano. Patrizia non intende mollare e la vicenda diventa esplosiva. Fino a quando la donna e il marito non decidono di trasferirsi in un’altra città. «I due nonni — afferma l’avvocato Duccio Cerfogli, che assiste Patrizia — hanno cominciato a perseguitare in ogni modo la mia cliente e suo marito: raffica di sms, telefonate, scampanellate al citofono.

Ma anche episodi più gravi:

Il nonno materno è arrivato al punto di andare nella scuola dove insegna Patrizia, manomettere la sua auto e poter così andare lui a prendere la nipotina all’asilo. E ancora: telefonate alla pediatra della piccola o alle colleghe della figlia per parlare male di Patrizia». Conclude così l’avvocato: «La verità è che la nonna voleva sostituirsi alla figlia nel rapporto con la nipote: pensi che, quando la bimba aveva pochi mesi, pretendeva di allattarla».

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