Cedolare secca, quanto si risparmia con i canoni concordati

Con la cedolare secca per i contratti d’affitto per i proprietari c’è un bonus di 4500 euro. Lo racconta il Corriere della Sera, che in un articolo a firma di Gino Pagliuca spiega e racconta come si risparmia con i canoni concordati:

La misura consiste nell’abbassamento al 10% dell’aliquota della cedolare secca sui contratti che rispettano i requisiti previsti dall’articolo 2 e dall’articolo 8 della legge sulle locazioni residenziali, la 431/98, e quindi prevedono un canone calcolato sulla base degli accordi stipulati a livello locale tra associazioni di proprietari, sindacati degli inquilini e Comuni.

Ecco la tabella sulla cedolare secca e su quanto si risparmia con i canoni concordati:

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E quindi, spiega il quotidiano:

Gli affitti cosi determinati oltre ad avere canoni sempre più bassi di quelli del mercato perché mediati con l’inquilinato hanno una durata ridotta rispetto a quella dei contratti liberi: infatti si possono stipulare per tre anni più altri due di proroga di fatto automatica se non intervengono particolari condizioni che molto di rado si riescono a far valere; nei contratti di locazione a canone libero invece la durata standard è di quattro anni più altri quattro di proroga.

L’intero articolo è disponibile sul Corriere in edicola. In questa tabella tratta da Dalproprietario.it vediamo le differenze tra l’attuale tassazione e la cedolare secca:

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