Gian Luca Brambilla: a Piazzapulita l’imprenditore che ricorda Pravettoni

Su Twitter, si sa, i telespettatori non hanno remore nel criticare i personaggi che spuntano sul piccolo schermo. Le polemiche sono frequenti. Le accuse pungenti. Le battute pure. Nel corso della puntata di ieri di Piazzapulita a beccarsi diversi messaggi al vetriolo è stato ancora una volta all’imprenditore brianzolo Gian Luca Brambilla, intervenuto insieme a sindacalisti, politici ed economisti nel corso della trasmissione condotta da Corrado Formigli per dibattere delle riforme annunciate dal governo Renzi. A leggere i messaggi diffusi in rete sembra che i telspettatori, che già nelle settimane scorse lo avevano attaccato per la proposta di esportare gli anziani e per qualche vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto, non abbiano affatto gradito le sue posizioni in materia di lavoro, flessibilità, soluzioni per ridurre la disoccupazione. Molti di loro hanno sottolineato la presenza delle sue aziende in Albania:

 

gian luca brambilla piazzapulita 2

 

 

 

 

 

Ma non solo:

 

Rari i difensori:

 

 

gian luca brambilla piazzapulita 3

 

L’INTERVENTO – Brambilla è intervenuto a Piazzapulita sostenendo la necessità per gli imprenditori di poter assumere con possibilità di maggiore flessibilità. «Il fatto che noi abbiamo un paese di aziende nane che hanno meno di 15 dipendenti – ha detto Brambilla rispondendo al segretario generale della Fiom Maurizio Landini (nel video dopo 2h 5′) – nasce dal terrore che gli imprenditori italiani hanno di superare i 15 dipendenti nelle loro aziende». «In Italia ci sono 5 milioni di imprese, il 97% ha meno di 10 dipendenti, ci sarà un motivo? Sono tutti cretini?», ha chiesto ancora l’imprenditore. E, infine: «Ho bisogno di regole diverse. Ho paura dei giudici del lavoro, ho paura dei sindacati, e con me ha paura l’80/90% dei piccoli imprenditori italiani».

 

(Fonte immagini: Piazzapulita / La7)

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