Federica Gagliardi: la dama bianca e i 24 chili di cocaina

La storia di Federica Gagliardi, la dama bianca di Silvio Berlusconi beccata con 24 chili di cocaina all’aeroporto di Fiumicino, si tinge di complottismo. La ragazza, fermata di ritorno da un volo da Caracas con chili di droga divisi in svariati panetti nascosti in un trolley e in uno zainetto, secondo gli inquirenti potrebbe anche essere un corriere abituale, legata a clan camorristici.

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Nella foto: Federica Gagliardi: la dama bianca e i 24 chili di cocaina

FEDERICA GAGLIARDI: LA DAMA BIANCA E I 24 KG DI COCAINA – Il Corriere della Sera spiega i dettagli dell’operazione:

Le manette scattano ieri mattina poco dopo le 13. Gagliardi — leggings neri e una felpa bianca — scende dall’aereo con un semplice bagaglio a mano e poi ritira l’altra valigia. I militari della Guardia di Finanza la stanno aspettando dopo il primo varco. Ufficialmente si tratta di un controllo casuale. In realtà l’operazione è scattata già da qualche giorno, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli su un traffico internazionale di stupefacenti. Non è chiaro se sia stata un’intercettazione oppure una soffiata a far concentrare l’attenzione degli inquirenti sulla giovane. Di certo c’è che tutto era stato pianificato nei dettagli, compresa la scelta di fermarla in aeroporto senza attendere la consegna del carico.

La Gagliardi era uno dei passeggeri del volo di linea Alitalia proveniente da Caracas (Venezuela), giunto nella tarda mattinata nello scalo della Capitale. La cocaina, che a detta degli investigatori sarebbe di «ottima qualità», sarebbe stata destinata ad alimentare le piazze di spaccio romane e campane.

CHI E’ FEDERICA GAGLIARDI – Repubblica invece ricorda come Federica Gagliardi è finita agli onori delle cronache negli anni scorsi:

Lei, Federica, lavorava nel comitato della futura governatrice del Lazio dove l’aveva portata Giulio Violati, marito di Maria Grazia Cucinotta e allora tesoriere della candidata Pdl. Lunghi capelli biondi, occhi grandi, labbra carnose: Berlusconi ne rimase folgorato. Quella sera le si avvicinò e le diede un buffetto sulla guancia, il gesto in codice per far capire agli uomini della scorta che avrebbero dovuto chiederle il numero di telefono.

Da lì, il contatto diretto:

«Lo sapevano tutti che Federica aveva il cellulare del Cavaliere », raccontano oggi i suoi ex colleghi della Regione Lazio. Perché è nel palazzo sulla Cristoforo Colombo, assegnata alla segreteria generale, che la Gagliardi, dopo la vittoria della Polverini, inizia a lavorare. A giugno 2010 prende 4 giorni di ferie per raggiungere Toronto insieme al presidente del consiglio. «Chiesi a Berlusconi di fare un’esperienza internazionale e lui mi chiamò per il G8», spiegò Federica in un’intervista.

Al rientro, le cambia vita:

Tutti vogliono sapere se sia lei la fidanzata segreta del premier. Cominciano gli appostamenti dei fotografi e le incursioni nel bel mondo. Prima una lunga e amichevole frequentazione con l’ex ministro centrista Mario Baccini; poi viene immortalata sulla spiaggia di Miami con il calciatore Fabio Quagliarella. Nel mezzo, cene con Emilio Fede e con Marco Mezzaroma, che poi sposerà Mara Carfagna. E un presunto flirt con Stefano Ricucci, ormai separato da Anna Falchi. Quasi una doppia vita. Di giorno infatti Federica fa l’impiegata modello in Regione, anche a dispetto della Polverini che voleva cacciarla dopo la famosa discesa dall’aereo di Stato. Fino alla brusca telefonata dell’allora premier: «La Gagliardi non si tocca». E lei fu solo spostata in un ufficio più defilato.

Adesso è in carcere.

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