20 sconosciuti si baciano per la prima volta: la magia di FIRST KISS

Ben più di 13 milioni di visualizzazioni nella sola giornata di ieri su Youtube, senza alcuna spinta pubblicitaria, per un corto di 3 minuti dal nome inequivocabile: FIRST KISS (primo bacio).

La magia di un attimo diventa tendenza del giorno in buona parte del mondo, con epicentro in Europa, per merito di 20 attori che, dopo appena pochi secondi e solo qualche parola, si lasciano andare all’emozione vincendo resistenza e timidezza.

Un salto nel vuoto, seppure per copione.

Una geniale intuizione.

Un invito al bacio preventivo cui si può dare varie letture.

Un ritorno alla ribalta del bacio come linguaggio, ricco di un significato universale.

Comunque lo si voglia interpretare, il successo di questo video è andato ben oltre il suo confine naturale, sebbene tutto sembri confenzionato entro parametri normali. Perchè?

Una bella musica, degli attori simpatici, coppie ben assortite. In fondo, nulla di straordinario, nessun effetto speciale, nessuno scandalo annunciato, nessuna scena di nudo, nessun personaggio famoso o VIP del mondo dello spettacolo.
Perchè non ritenere, quindi, che gli spettatori possano essere stati attirati in massa proprio dal gesto in sè e dalla sua veste del tutto inedita? Curiosi di vedere realizzato come filmato il pensiero diffuso e non detto che un bacio possa venire prima di altro. Che tutto possa iniziare con un bacio. Stupiti nel constatare come possa divenire così inaspettatamente e così naturalmente un punto di partenza quello che per convenzione e abitudine è visto piuttosto come un punto intermedio, di arrivo o una conferma di una promessa.

Cattura e commuove il bacio di FIRST KISS. Così sereno, fluido, limpido nel suo imbarazzo. Non restiamo scandalizzati, non notiamo differenze. Ci colpisce soltanto la bellezza delle cose e la facilità con cui esse avvengono. 

Senza sovrastrutture, senza interferenze nè dibattiti pubblici, ognuno di fronte al proprio pc, o con i colleghi, o con gli amici la sera ha serenamente riso e ha ripensato con leggerezza a sè stesso. A quanti baci avesse dato, al come, a quanti ne abbia lasciati per strada, a quelli mancati, magari per un soffio. Tutto in piena regolarità e senza incidenti. Nessun litigio, nessun insulto tra i commenti.

Si può fare opinione anche senza confusione, ognuno con la propria idea, anche senza il fracasso della strada e il borbottio dei talk show.
Nessun riflettore, nessun microfono.
Solo un video che solletica il nostro pensiero, ci lascia sorridere in totale libertà, senza offendere la sensibilità altrui, e che certifica, ancora una volta, quanto di buono e di grande, volendo, si può fare col web.

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