Le tre bambine uccise dalla mamma a Lecco

Edlia Dobrushi: sola per una separazione avvenuta da poco, in difficoltà economiche, e con tre bambine. Questa è la donna che oggi ha confessato di aver ucciso le sue tre figlie  di 4, 11 e 13 anni stamattina, nel suo appartamento a Lecco. La donna, 37 anni, tra lacrime e parole interrotte da lunghe pause ha detto ai carabinieri: «Ero sola, non potevano vivere in questa disperazione» e ancora:  «Ho afferrato un coltello». Poi la sequenza di colpi che si ripete in diverse stanze, prima di rivolgere la lama contro se stessa e tentare il suicidio.

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BAMBINE UCCISE A LECCO: LA MAMMA CONFESSA – Dopo ore di interrogatorio la 37enne ha confessato l’omicidio delle tre figlie ed è stata arrestata. «Non è nelle condizioni psicofisiche di spiegare la sua azione», dicono i carabinieri. Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni, le tre bambine sono state uccise in stanze diverse, e sarebbero poi state riportate in una stanza da letto, dove i carabinieri le hanno ritrovate. La madre è stata trasportata all’ospedale ”Manzoni” di Lecco, dove le sono state riscontrate ferite sul collo e sulle mani.

BAMBINE UCCISE A LECCO: LA MAMMA ARRESTATA – Ha ucciso le figlie utilizzando due coltelli e poi ne ha rivolto uno verso se stessa tentando il suicidio. È uno dei particolari che emergono dalle indagini sulla dinamica del triplice delitto avvenuto stamani all’alba a Lecco. La madre, che è stata arrestata, si è così ferita in modo non grave ai polsi e agli avambracci. Dopo avere ucciso le sue tre figlie – Simona, Casey e Sindey -, la madre ha ricomposto cadaveri insanguinati sul letto della sua camera. Poi la 37enne ha suonato a un vicino di casa dicendo: «le mie figlie non ci sono più».

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LE BAMBINE UCCISE A LECCO LASCIANO LA CASA –  Le tre piccole bare con Susanna, di 14 anni, Casey, di 10, e Lindsey, di 3, vittime della follia omicida di Lecco, hanno lasciato sui furgoni della mortuaria la palazzina del quartiere Chiuso dove la scorsa notte sono state uccise. Scortate dai Carabinieri del Nucleo investigativo e da una staffetta le bare sono state portate all’Istituto di Medicina legale. Gli inquirenti non hanno rilasciato dichiarazioni.

BAMBINE UCCISE A LECCO: RINTRACCIATO IL PADRE – È’ stato rintracciato tramite parenti il padre delle tre bambine uccise oggi all’alba a Lecco. Si trovava in viaggio verso l’Albania, paese natale suo e delle moglie. La moglie ora si trova in ospedale. L’uomo, secondo indiscrezioni, aveva programmato il viaggio da tempo.

LECCO: LE PAROLE DELLA VICINA DELLE BAMBINE UCCISE – «Sono stravolta, non riesco a capacitarmi di questa follia, quelle bambine le accompagnavo a scuola io». È con queste parole che una vicina di casa descrive il turbamento per il triplice omicidio avvenuto stamani all’alba Lecco dove una madre di 37 anni ha ucciso a coltellate le sue tre figlie. «Conoscevo benissimo Simona, Casey, e Leandsy perché talvolta le accompagnavo a scuola – racconta la donna, mentre stringe al petto uno dei suoi due figli nell’attesa di poter rientrare nell’appartamento – alla più grande, Simona di 14 anni, davo più spesso un passaggio, perché le scuole medie sono un po’ piu’ lontane delle elementari. Li conosco da tempo, anche se non siamo proprio attigui, abitano qui da 4-5 anni e non hanno mai creato problemi. Una famiglia assolutamente normale – sottolinea – se non fosse per quella separazione tra i due, una cosa che pero’ capita a tanti…».

LE BAMBINE UCCISE NEL SONNO A LECCO – Due sono state colpite nel sonno, la terza, probabilmente la più grande, ha cercato inutilmente di difendersi dalle coltellate della madre, Edlira Dobrushi, la 37enne arrestata dai carabinieri per aver ucciso le tre figlie. L’allarme ai carabinieri di Lecco è giunto pochi minuti prima delle 6,30 quando il 118 ha avvisato i militari di avere soccorso una donna in una palazzina in evidente stato confusionale e completamente imbrattata di sangue. A chiamare i soccorritori è stato un vicino di casa che ha sentito delle grida ma ha pensato a un litigio. È stata poi l’assassina a suonare alla sua porta. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato una scena sconvolgente, con i tre corpi della bambine ricomposti sul letto nella camera matrimoniale, ma con tutta probabilità  colpiti altrove .La dinamica esatta di quanto accaduto è però ancora da chiarire nei suoi particolari, visto che la donna si trova in uno stato di prostrazione, ricoverata in ospedale e dopo avere confessato non ha fornito molti altri elementi sul suo raptus. (ANSA).

 

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