Legoland chiude per le minacce razziste

La direzione del parco di Legoland di Windsor, a Ovest della capitale britannica, è stata costretta a chiudere a causa delle minacce di gruppi d’estrema destra in occasione di una giornata di giochi organizzati da un’associazione islamica.

Legoland in Windsor

La direzione del parco a tema ha ricevuto numerose minacce da parte di diversi gruppi d’estrema destra dopo aver messo in calendario per domenica un «fun day» organizzato dalla Muslim Research and Development Foundation. Il parco chiuderà tutto il fine settimana, alla decisione si è giunti dopo una consultazione con a polizia locale, che nel frattempo ha aperto un’indagine sulle minacce.

La direzione del parco si è detta amareggiata e ha deciso di chiudere anche l’albergo attiguo per tutto il weekend: «Comprendiamo pienamente la delusione delle famiglie che non potranno partecipare e chiediamo loro di considerare che a causa della natura dinamica della situazione, non siamo stati in grado di avvertire prima».

Il gruppo preso di mira dai razzisti e un’organizzazione legata a un predicatore abbastanza radicale, Haitham al-Haddad, che aveva organizzato la festa per 1.000 famiglie di genitori britannici che a Legoland avrebbero trascorso una giornata di relax con i figli. La cosa non è piaciuta a molti estremisti britannici, che hanno persino pubblicato su Facebook la foto di un dipendente musulmano di Legoland corredata di minacce. A questo proposito la direzione ha comunicato di aver chiuso anche il profilo Facebook per almeno una settimana.

 

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