La triste fine della storia della scimmietta persa all’Ikea

03/03/2014 di Redazione

La storia di Darwin, il piccolo macaco giapponese diventato protagonista della cronaca mondiale nel 2013 dopo che la sua padrona, Yasmin Nakhuda, l’aveva smarrita in un negozio Ikea di Toronto, in Canada. Ce ne parla Jezebel.

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UNA CAUSA COSTOSA – La scimmietta, che con la sua aria spaventata ed il suo cappottino si era trasformata in un fenomeno della rete, è diventata proprietà di una riserva naturale per primati, la Story Book Farm. La sua padrona ha provato in ogni modo ad averla indietro ma ha dovuto arrendersi di fronte al costo della causa, prossimo agli 83.000 dollari, ed alle scarse possibilità di riavere il suo animaletto.

 

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LA DISPERAZIONE DELLA PADRONA – La Nakhuda, come testimoniato dal The Globe and Mail, appare distrutta: «Il sistema giudiziario ha fatto del male a me ed a Darwin. Siamo distrutti e già sappiamo che vivremo nel dolore». La riserva naturale dal canto suo è preoccupata di come gli esseri umani abbiano influenzato l’esistenza di Darwin dal punto di vista comportamentale e sociale. La vecchia proprietaria del macaco non si sente ancora sconfitta: «Speriamo che prima o poi la riserva ci consenta di vedere Darwin così potremmo dargli gli abbracci di cui ha bisogno. Nel mio cuore sento che torneremo insieme grazie al potere dell’amore».

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