Matteo Renzi e i duemila euro da tagliare agli stipendi dei parlamentari

Matteo Renzi non ha intenzione di farsi sfuggire l’occasione per connettersi all’idem sentire italiano sulla questione della casta e della politica pagata troppo, soprattutto per i magri risultati che produce. Oggi sul Corriere della Sera Maria Teresa Meli parla del taglio agli stipendi dei parlamentari che medita l’ex sindaco di Firenze:

Ci sono dei segnali che il premier vorrebbe dare subito. Per far capire che la politica non vive in un mondo avulso dalla realtà, dove vige il privilegio. Uno, per la verità, lo ha già dato. Nel consiglio dei ministri in cui ha nominato una sfilza di sottosegretari scelti rigorosamente con il Manuale Cencelli. Un primo piccolo segnale. Anticipatore di quello che verrà. Finora i deputati avevano un rimborso forfettario di poco meno di 4 mila euro l’anno per le telefonate fatte con il cellulare. Senza alcuna documentazione. Le pagava la Camera. Ossia, per farla molto molto spiccia, il contribuente. La cifra esatta: 3.974. Se poi a chiamare fosse il figlio, la moglie, la sorella, la madre, il padre, la nonna o il nonno, l’amico o l’amica del parlamentare in questione, poco importava. E se la conversazione fosse privata, interessava ancora meno.

In Consiglio dei ministri Renzi ha fatto passare una modifica: gli euro saranno 1.200. Cioè meno della metà. E dovranno essere documentati:

Non solo, dovrà essere dimostrato che a fare quelle telefonate sono stati i deputati nell’esercizio del loro mandato parlamentare. Un’inezia, là per là. «Una bella rottura di scatole », nei commenti di più di un appartenente alla Camera. E per fortuna che l’inquilino di palazzo Chigi non ha fatto ancora la prossima mossa. Non fidandosi della celerità con cui il Senato farà harakiri e temendo che chi siede sugli scranni di palazzo Madama farà di tutto per allontanare quella data, il presidente del Consiglio, che vuole ottenere dei tagli ai costi della politica prima delle europee, medita un’altra mossa a sorpresa: decurtare di duemila euro lo stipendio dei parlamentari.

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