La guerriglia si organizza col BlackBerry

08/08/2011 di Redazione

Nelle ultime ore, Londra è messa a fuoco e fiamme da giovani violenti. Che pianificano le loro azioni via smartphone

Una violenza improvvisa e apparentemente insensata, quella che infiamma Londra nelle ultime ore. Eppure i facinorosi sono tutt’altro che disorganizzati.

BLACKBERRY GUERRILLA – Se Facebook e Twitter restano i social network più utilizzati per commentare, sostenere o criticare la protesta, le violenze che negli ultimi due giorni hanno scosso Londra – dopo la morte di Mark Duggan, un pregiudicato ucciso a Tottenham dalla polizia – hanno avuto un nuovo protagonista: il BlackBerry Messenger (Bbm). Ne parlano oggi i media britannici, in particolare il ‘Guardian’. Facebook e Twitter, questa volta, sono le rumorose tribune di uno spettacolo organizzato sottotraccia con il servizio di messaggistica del BlackBerry: veloce, gratis e soprattutto privato, secondo chi lo preferisce.

SOCIAL NETWORK FANTASMA – Blackberry alla mano – lo smartphone più usato dalla maggioranza (37%) dei teenager britannici, secondo i dati diffusi la scorsa settimana da Ofcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni – i ragazzi possono spedire un messaggio all’intera rete di contatti, grazie al Bbm. Un aggiornamento ‘live’ su spostamenti, punti d’incontro, disordini. Con il vantaggio di non essere rintracciabili dalla polizia, al contrario di quanto avviene con Twitter e Facebook; per questo il Bbm è, per esempio, il mezzo favorito dai ragazzi che vivono negli Emirati Arabi Uniti per diffondere notizie e gossip altrimenti censurati dalle autorità. Una sorta di ‘social network fantasma’, invisibile a polizia e curiosi.

COME FUNZIONA IL BBM – Il funzionamento del Bbm è molto semplice: per comunicare, gli utenti devono semplicemente scambiarsi il Pin (il numero d’identificazione personale), rendendo i messaggi strettamente privati, con la possibilità di diffonderli a centinaia di persone. Il Blackberry Messenger è stato anche il mezzo usato da Duggan per il suo ultimo messaggio alla ragazza: “La polizia mi sta inseguendo”.

DEVASTAZIONE E ROBA GRATIS – Anche un giornalista britannico, Paul Lewis – riporta il Guardian – ha ricevuto da vari contatti lo stesso messaggio sul BlackBerry: “Appuntamento da ogni parte di Londra nel cuore della città, Oxford Circus! I negozi saranno sfasciati, venite a prendere un po’ di roba gratis! Se vedete un fratello, salutatelo! Se vedete un poliziotto, sparate! Abbiamo bisogno di più uomini che poliziotti, quindi siete tutti invitati! Terrore puro, devastazione e roba gratis. E’ un mondo libero, quindi buon divertimento per il vostro shopping selvaggio!”.

RIVOLTA PIANIFICATA – Un messaggio che spiega come mai decine di saccheggiatori si siano ritrovati nelle prime ore del mattino a Oxford Circus, una zona centrale di Londra difficilmente raggiungibile dalle aree residenziali a quell’ora, senza trasporto pubblico. Un messaggio che dimostra come le violenze non siano state il frutto di una protesta divampata all’improvviso, ma il risultato di un piano ben organizzato. Che a poco a che vedere con la morte di un ragazzo di colore, padre di quattro bambini, avvenuta in circostanze che la polizia non ha ancora chiarito. (Fonte TMNews)

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