Dario Franceschini: chi è il ministro del Turismo del governo Renzi

«Se un amico, vero, chiede una mano in un’avventura così difficile si risponde di sì. Anche caricandosi il lavoro più difficile e meno visibile». Twittava così Dario Franceschini lo scorso 27 aprile, il giorno in cui Enrico Letta, nuovo premier di larghe intese dopo il pareggio delle elezioni politiche, gli affidava l’incarico di ministro per i Rapporti con il Parlamento. Spenderà parole di soddisfazione a gratitudine ancora una volta oggi e nei prossimi giorni, a dieci mesi di distanza, dopo la nuova investitura ottenuta dal nuovo capo del governo Matteo Renzi.

 

Camera dei Deputati - Elezione del presidente

 

GIOVANE DC – Nato a Ferrara il 19 ottobre del 1958, iscritto fin da giovane alla Democrazia Cristiana, Franceschini siede in Parlamento da quattro legislature ed ha vissuto in prima persona tutto il processo che ha portato alla formazione del Partito Democratico. Eletto per la prima volta alla Camera tra le fila della Margherita nel lontano 2001, nel 2009 è stato segretario della nuova formazione ulivista facendo da traghettatore tra la fase veltroniana e le primarie che consegnarono poi le redini del centrosinistra a Pier Luigi Bersani. Figlio di un parlamentare Dc, Franceschini è stato nel corso della carriera politica uno dei promotori della corrente dei Cristiano Sociali, la formazione che intendeva allearsi dopo la prima Repubblica. Nel 1999 conquista vicepresidenza del Partito Popolare Italiano che si sarebbe poi sciolto per aderire al progetto della Margherita. A fine anni ’90 arrivano anche le prime esprienze di governo, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio negli esecutivi guidati da Massimo D’Alema e Giuliano Amato. Nel 2006, dopo la vittoria del centrosinistra alle elezioni politiche, viene scelto come capogruppo alla Camera dell’Ulivo, la lista unitaria di Ds, Margherita e Sdi. Nel 2007 diventa vice segretario di Walter Veltroni ai vertici del Pd. Verrà sconfitto da Bersani alle primarie per la segreteria dell’ottobre 2009.

 

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DAL LETTA A RENZI – Nel 2013 è stato eletto come capolista nella circoscrizione Emilia-Romagna. Nelle ultime settimane le cronache parlamentari hanno raccontato di uno duro scontro con il premier Enrico Letta, costretto alle dimissioni dopo che il Pd ha manifestato l’intenzione di chiedere un repentino cambio di governo e di sostenere Renzi come presidente del Consiglio. Letta, in particolare, avrebbe accusato Franceschini (indiscrezione poi smentita dal capo del governo) di essere stato «pugnalato alle spalle». Franceschini si è impegnato anche nell’attività letteraria. È autore di tre romanzi. Il primo dei quali pubblicato nel 2006.

(Fonte foto: archivio LaPresse)

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