Il bimbo che ruba l’auto e dice alla polizia di essere un nano

13/02/2014 di Redazione

Un audace bambino norvegese ha preso l’auto del padre, caricato la sorellina ed è partito per andare a trovare i nonni, e non si è scoraggiato nemmeno quando lo ha fermato la polizia.

dokka

ALL’AVVENTURA! – Ha dieci anni, vive vicino a Dokka, una cittadina norvegese a un centinaio di chilometri a Nord della capitale Oslo e un grande spirito d’iniziativa. La sua avventura è cominciata con la sveglia alle 10 di mattina ed è proseguita con i preparativi per il viaggio mentre i genitori dormivano.

UN PIANO PERFETTO O QUASI – Prima che si svegliassero lui era già in strada, alla guida della macchina di papà in compagnia della sorellina di 18 mesi, destinazione: casa dei nonni. Che sta a circa 60 chilometri di distanza e strade innevate. Neve che lo ha tradito, tanto che dopo una decina di chilometri la macchina si è infilata in un fosso innevato e ci è rimasta.

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SALVE, SONO UN NANO – Quando la polizia si è fermata per soccorrere l’automobilista in difficoltà il piccono non si è perso d’animo e ha detto agli agenti di essere un nano. E di aver dimenticato la patente a casa. Non gli hanno creduto e lo hanno riportato ai genitori, comprensibilmente sconvolti, ma almeno rincuorati dal fatto che ne i due figlioli, ne l’autovettura avevano riportato il minimo danno.

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