La bufala della «neve chimica» che non si scioglie con l’accendino

Neve che non si scioglie se messa a contatto con la fiamma di un accendino e che, addirittura, si annerirebbe come farebbe un pezzo di plastica. Le teorie del complotto sulla «neve chimica» girano sul web già da qualche tempo, ma in questi giorni hanno ripreso improvviso vigore dopo l’ondata di gelo che ha colpito gli Stati Uniti e anche la stessa Italia.

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La neve ad Atlanta (foto: Getty)

SU ATLANTA È CADUTA NEVE CHIMICA – Secondo quanto scrive Boing Boing, i complottisti d’America sarebbero in allarme rosso dopo l’ormai storica nevicata ad Atlanta: settimana scorsa sulla città della Georgia, nota per i suoi inverni miti, sono caduti un paio di centimetri di neve, sufficienti a deliziare i bambini e a paralizzare l’intera città. Qualcuno, tuttavia, avrebbe notato che la neve «non si scioglieva» nemmeno a contatto con una fiamma viva, scatenando lo spirito di emulazione di tanti altri internauti del mondo che si sono messi a bruciare neve. Ebbene sì, se si prende una palla di neve – caduta ad Atlanta, a Belluno o al Polo Nord – e la sia avvicina a un accendino acceso, questa si annerisce. Ma non perché sia in realtà neve chimica: si tratta di una normalissima reazione fisica spiegata in un video da Phil Plait che, dal Colorado, svela il «mistero»:

NON È NEVE CHIMICA, È LA NATURA – In realtà la neve a contatto con la fiamma si scioglie eccome, solo che l’acqua che compone i fiocchi di neve, pieni di aria, è talmente poca da passare dallo stato solido allo stato gassoso senza passare da quello liquido. In altre parole, l’acqua evapora istantaneamente. Ma se la palla di neve rimanesse sulla fiamma abbastanza a lungo, ci ritroveremmo con dell’acqua tra le mani, perché ne è stata sciolta in concentrazioni maggiori. E cosa dire dei segni neri su quella superficie immacolata? Non è colpa della neve, ma della combustione del butano, il gas contenuto nell’accendino: lo stesso succederebbe mettendo l’accendino acceso su qualsiasi superficie, come ad esempio un oggetto di metallo o un pezzo di vetro.

 

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NEVE UGUALE OVUNQUE – La stessa spiegazione è fornita anche da Bufale un tanto al chilo, che si rifà a una serie di video – tra cui uno in italiano – che proverebbero l’esistenza della neve chimica:

Nel video italiano qualcosa dovrebbe farvi capire che la ragazza (signora ??) sa bene che la neve reagisce ovunque in quella maniera…guarda caso subito in apertura ci dice, ripetete pure l’esperimento in qualsiasi paese, perché è tutta uguale, vero…è tutta uguale…e lo era anche 30 anni fa… […] Dopo aver tentato di sciogliere la neve con l’accendino senza grandi risultati  (secondo lui a conferma dell’esser chimica, secondo me a conferma che di acqua ce n’è pochissima e quindi evapora velocemente sotto la fiamma dell’accendino, senza lasciare traccia (sublimazione….passaggio dallo stato solido a quello gassoso senza passare per quello liquido) […] La neve si annerisce, verissimo, ma l’annerimento è dovuto ai gas di combustione dell’accendino, solo parzialmente consumati, facessimo lo stesso esperimento con un blocco di ghiaccio ci accorgeremmo che anche quello si annerirebbe, ma il complottista non vuole che tu lo sappia…e si annerirebbe un vetro…

(Photocredit copertina: YouTube)

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