La Bundesbank consiglia una patrimoniale… per l’Italia

Una imposta patrimoniale una tantum per i Paesi dell’Eurozona che rischiano un default. E’ questa l’opzione individuata dalla Bundesbank, per affrontare in prima battuta il «caso eccezionale di uno Stato che rischia l’insolvenza». La Banca centrale tedesca spiega – nel Bollettino mensile – che il coinvolgimento dei contribuenti con un prelievo straordinario sui capitali privati, «è preferibile ai salvataggi”, anche se – riconosce la Buba – questo tipo di misura “non è priva di rischi e dovrebbe essere adottata solo in ultima istanza».

LA BUNDESBANK E LA PATRIMONIALE PER L’ITALIA – La Bundesbank sostiene che non deriverebbero «rischi significativi» da un prelievo una tantum sui cittadini, che anzi difenderebbe il principio della responsabilità nazionale e permetterebbe la gestione più ordinata di eventuali casi di insolvenza. La Banca centrale non ha tuttavia precisato in che forma e in che quantità il prelievo sarebbe accettabile. Per la Bundesbank gli eventuali prelievi devono servire a ridurre i debiti pubblici nazionali. La Reuters cita la Buba:

(Un prelievo di capitale) rispetterebbe il principio della responsabilità nazionale, in base al quale i contribuenti sono responsabili per gli obblighi del loro governo prima che sia necessaria la solidarietà di altri Stati

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