Uno stupro è per sempre

Lo studio: impossibile trovare trattamenti efficaci per le donne che vengono violentate. Il trauma è indelebile

Gli effetti di uno stupro durano per sempre. O almeno per molti anni. Questo emerge da uno studio pubblicato dal Journal Development and Psychopathology (Cambridge University Press), e condotto da alcuni ricercatori della University of Southern California e dal Cincinnati Children’s Hospital Medical Center.

LO STUDIO – I ricercatori hanno seguito un gruppo di ragazze che avevano subito una violenza sessuale tra i 6 e i 16 anni. Le hanno monitorate per 23 anni e hanno riscontrato un percentuale di depressione e obesità più alta rispetto a un gruppo di controllo costituito da donne non abusate. I ricercatori sperano anche di continuare a seguire le 80 donne, che ora hanno circa 30 anni, vivono a Washington D.C. e sono state a lungo vittime di un componente della famiglia. Alcune fin da quando avevano solo 2 anni.

PANORAMA DRAMMATICO – Il panorama che emerge dalla ricerca è, com’è facile immaginare, drammatico. Rispetto al gruppo di controllo, queste donne presentano maggiori problemi nel loro sviluppo cognitivo e sessuale, nel quadro salutare complessivo e nel profilo chimico del loro cervello. Da bambine mostravano un altro dosaggio di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, ma intorno ai 15 anni il livello scendeva e – secondo i ricercatori – questo le avrebbe rese meno in grado di affrontare e reagire allo stress. Da qui l’aumento di reazioni depressive e della percentuale di problemi legati all’obesità, come indice di disagio psichico. Il basso livello di cortisolo è caratteristico anche delle sindromi post traumatiche, come di chi va in guerra. Insomma subire uno stupro somiglia ad andare in Vietnam: poi non ci si sente più al sicuro. O è facile che ci voglia molto tempo per recuperare uno stato psicofisico non caratterizzato dal terrore.

IL TRATTAMENTO? – I livelli bassi sembrano permanere anche negli anni seguenti, influendo sulla vita delle ragazze in modo profondo. Penelope Trickett, tra gli autori della ricerca, psicologa infantile e USC professor of Social Work, commenta che non è solo una questione di disagi mentali. Alcune di queste donne soffrono di molti problemi, come difficoltà nel dormire, vissuti conflittuali e hanno uno stile di vita spesso a rischio. È bene sottolineare che non tutte le donne del gruppo presentano sintomatologie invalidanti. Come in tutti gli studi del genere (cioè studi che riguardano una tale complessità di elementi), è sconsigliabile semplificare e banalizzare sostenendo che ad uno stupro seguono effetti profondi e di lungo periodo. Alcune donne sembrano avere maggiori risorse nel reagire. Il fatto è che risulta molto complicato prevedere le reazioni, spiegarne le cause e, soprattutto, mettere a punto un trattamento efficace. I ricercatori sperano che studi come questi possano anche contribuire a indicare una soluzione o una strada per la soluzione e il contenimento dei traumi.

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