Lucia Zingariello: ecco il contratto per il sesso tra l’assessore e la segretaria

Lucia Zingariello parla del contratto con l’assessore. La segretaria dell’assessore Luigi De Fanis, indagato in una delle tante inchieste sul malaffare in Abruzzo, secondo quanto riporta Repubblica, che aveva anticipato la storia con un articolo a firma di Giuseppe Caporale, parla in una testimonianza del contratto per il sesso, e dice che è stata lei a farlo recuperare dalla sua collega dopo che il suo datore di lavoro l’aveva strappato e buttato nel cestino. Una immagine del contratto, tratta da Repubblica:

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Della storia parlammo all’epoca qui. La stessa Lucia Zingariello aveva smentito tutto, dicendo che il rapporto con De Fanis era amore. O almeno così aveva detto il suo avvocato:

«Aspettiamo di leggere le carte perché‚ se fosse così verrebbe fuori il quadro di un De Fanis prepotente, arrogante e squallido, mentre qui non c’è nessun meretricio ma il segreto di Pulcinella: tra i due c’era una relazione amorosa, con normali confidenze e atti scherzosi»

Nell’articolo di oggi su Repubblica si citano le testimonianze dell’inchiesta e si scopre che la Zingariello ha raccontato ai magistrati molti particolari a proposito della storia. Dice che l’assessore De Fanis era ossessionato da lei, tanto da aver buttato all’aria l’ufficio in occasione di una discussione. E di aver recuperato il famoso contratto dal cestino:

Io il giorno dopo vado in ufficio e ricompongo questo foglio con il relativo assegno che mi aveva fatto. Era un foglio piccolo giallo e poi lo aveva fotocopiato e io ho cercato di ricomporre tutti e due. Con il relativo assegno che era… era datato 28 novembre… questo assegno. L’assegno è da 2.000 perché non ce li aveva… Mi ha detto: poi te lo faccio il mese prossimo. E così ho messo tutto da parte…”.

L’interrogatorio che Repubblica consulta parla anche di minacce alla donna (“ti ammazzo se vai con altri”) e persino di una presunta intenzione di uccidere la moglie per stare con lei, con tanto di parole sull’assicurazione sulla vita del coniuge. L’intera storia è disponibile su Repubblica in edicola.

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