L’onorevole che comprava Rolex al mercato nero

24/06/2011 di Dario Ferri

Alfonso Papa, deputato e magistrato, fotografato mentre acquista orologi rubati a Napoli

Sul Giornale Vittorio Feltri si chiede se questa non sia l’ennesima, ingiusta e cattivissima invasione della privacy del povero deputato: fotografato dalla Guardia di Finanza che invade la sua privacy. Naturalmente, Littorio non ci dice che sta facendo Alfonso Papa: i lettori della prima pagina del Giornale non se lo meritano. Per questo ci vuole Antonio Massari e il Fatto:

C’’è una foto, scattata dai militari della Gdf, che vale da sola un intero racconto. Sono le tre del pomeriggio del 24 settembre 2010: il parlamentare del Pdl, nonché magistrato Alfonso Papa, con abito gessato blu, camicia bianca e cravatta scura si presenta a un appuntamento. L’incontro è stato fissato sulla scalinata di via Chiaia, a due passi dal cinema Metropolitan di Napoli, dove si presenta tale Gennaro Giuliano, classe 1950, arrestato nel 1997 per porto abusivo di armi e segnalato – nel 2006 – per ricettazione. Gli investigatori, nel loro linguaggio asettico, lo descrivono così: “Soggetto attivo nella commercializzazione nella zona della Maddalena di orologi di elevato valore economico e di provenienza verosimilmente delittuosa”.

Ecco perché, si spiega, Papa compra così volentieri gli orologi:

Papa ha una grande passione per gli orologi di lusso. Ne regala parecchi. E lo stesso Luigi Bisignani ne è al corrente, tanto da dire ai pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio, che un paio ne ha ricevuti anche lui: “Papa mi ha regalato due orologi. Mi ha detto più volte detto che a Napoli c’è un buon mercato di orologi e ottimi prezzi”. E se i prezzi sono quelli di Giuliano Gennaro, data la segnalazione per ricettazione e il tenore delle conversazioni intercettate, qualche riflessione è d’obbligo. Tra i tanti reato contestati a Papa, nella richiesta dei pm, la ricettazione non c’è, ma resta l’incontro filmato e le trattative per telefono. Che spiegano meglio qualche dettaglio emerso, poi, negli interrogatori di qualche amica di Papa, come Maria Roberta Darsena: “Quest’anno mi ha regalato sicuramente un Rolex. Lo ricordo bene perché non me lo diede nella confezione regalo, né aveva una garanzia, né l’etichetta di alcun negozio. Me lo diede così: nudo”. E “nu d o ” le giunse anche un altro orologio: “Prima dell’estate 2010, di una marca americana che comincia con la T: si tratta d’un orologio grosso, con il quadrante color madreperla, che rappresenta il mondo, con il cinturino in pelle maculata e dei dei brillantini sulla corona”. La confezione? Non c’era. E questa volta Papa si spinse più avanti nelle confidenze: “Mi disse che aveva un amico che vendeva orolog i”.

E Papa è talmente esperto da voler contrattare:

Il parlamentare è instancabile. Continua a trattare: vuole pagarlo 5mila euro. Niente da fare: a meno di 7 mila, gli risponde Giuliano, non si può vendere. E fissano un appuntamento al cinema Metropolitan di via Chiaia: i militari della Gdf, che ascoltano la conversazione in diretta, si organizzano per fotografare l’incontro. E lo fotografano. Papa, in abito gessato blu e cravatta in tinta, incontra Giuliano sulla scalinata di via Chiaia. Non sappiamo come sia terminato l’affare e se mai vi sia stato, quel 24 settembre, né se quegli orologi fossero rubati e, come abbiamo già precisato, Papa non risulta indagato per ricettazione. Sappiamo, però, che Giuliano Gennaro, ha precedenti per porto abusivo d’armi e una segnalazione per ricettazione. E che a Napoli, per un Rolex al polso, si rischia di morire. Un mese fa è morto un turista di 66 anni, Antonio Oscar Mendoza, dopo che due uomini su uno scooter, in via Marina, l’hanno strattonato e trascinato per terra. Rapinandolo di un Rolex

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