Sette cose che non sapevi sul porno

Salon ci propone dati pubblicati su Globalpost relativi alle analisi condotte da Insights, il blog gestito da PornHub, che ha analizzato il traffico raccolto dai siti hard in tutto il 2013. Parliamo di 14,7 miliardi di visite uniche che dimostrano come il mondo dell’hard sia vivo e vitale.

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IN ITALIA SI CERCA SARA TOMMASI –dati disaggregati sono molto interessanti e ci regalano sette spunti sui quali riflettere. Ad esempio, nel 2013 in Italia gli appassionati hanno passato mediamente 8.03 minuti al giorno sui siti hard mentre le prime tre chiavi di ricerca sono state «Italian», «Sara Tommasi», «Amatoriale». In secondo luogo il mese con più visite è stato gennaio mentre quello meno battuto è risultato agosto. Il terzo dato è relativo all’uso in Regno Unito della parola «British» è tra le prime tre. In Austria invece si cercano donne tedesche, così come appunto in Germania. In Asia invece, e questo è il quarto punto, va forte il Giappone, come dimostra l’analisi del sito PornMD, con la parentesi del Kentucky dove amano l’Hentai.

 

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IL PORNO NEL RESTO DEL MONDO – In generale però sono molti i paesi i cui abitanti cercano delle connazionali ma questo forse è meno patriottico di quanto si pensi, specie considerando che gli Usa si confermano leader della rete anche nel porno. Al quinto posto c’è il dato che interessa il Brasile dove hanno preferito la Confederations Cup che ha portato ad un crollo della visione del porno del 27 per cento rispetto alla norma. Il sesto dato riguarda gli amanti delle console e dei videogiochi, i possessori della Playstation hanno sviluppato un traffico maggiore rispetto agli utenti della Nintendo Wii. Infine, settimo punto, il porno ha subito a sua volta gli effetti della crisi, con la Grecia che negli ultimi anni ha perso il 7 per cento della clientela.

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