La 15enne stuprata a Busto Arsizio dall’ex e dagli amici

Una storia agghiacciante nei suoi contorni, che viene da Busto Arsizio in provincia di Varese. Una ragazzina di 15 anni sudamericana sarebbe stata stuprata dall’ex fidanzato e dai suoi amici in pieno centro al parco del Tessile. Il racconto di Repubblica:

I tre strattonano e spingono la studentessa in un angolo tra le siepi. Poi la immobilizzano e a turno la violentano, riprendendo col cellulare tutta la sequenza del terribile stupro, forse con l’intenzione di ricattarla o di pubblicare le immagini sui social network. Nonostante le sue urla, nessuno dei pochi presenti tra i viali del parco la sente e può correre in suo aiuto. La giovane torna a casa e solo diversi giorni dopo decide di recarsi, coi genitori, dai carabinieri. Spiegando di essere stata stuprata come vendetta per quella storia d’amore finita e per il rifiuto a tornare con quel ragazzo, fratello della sua compagna di classe. I carabinieri, coordinati dal pubblico ministero di Busto Arsizio, Pasquale Addesso, hanno raccolto questa ricostruzione dei fatti, insieme a quella degli accusati.

busto arsizio parco del tessile stupro

I tre hanno negato fino a ieri di aver organizzato un agguato e aver partecipato a una violenza sessuale:

Alla ricerca della verità, gli investigatori hanno perquisito a lungo le abitazioni dei tre sudamericani e hanno sequestrato pc e telefonini, a caccia del video che li inchioderebbe. Ma finora, il filmato non è saltato fuori, e saranno i tecnici della procura a scandagliare le memorie elettroniche per verificare se il file — che confermerebbe la ricostruzione della quindicenne — non sia stato cancellato in questi giorni. I militari di Busto hanno chiesto anche i fotogrammi delle telecamere di sicurezza del parco del Tessile, che però vengono considerate poco efficienti e con immagini poco nitide e per niente utili. Così come per i tre, ora indagati per violenza sessuale di gruppo, anche la quindicenne sarà nuovamente interrogata in caserma. Dal referto medico dell’ospedale non risulterebbero lesioni sul suo corpo.

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