«Dopo Stamina ho avuto una crisi epilettica. E Vannoni mi chiese di ritrattare tutto»

Il dottor Vannoni l’ho incontrato nel suo studio, a Torino, e mi ha proposto di fare le cellule staminali, la prima cosa che mi ha fatto vedere è stato un computer dove c’erano delle cose miracolose: due anziani che dopo le cellule uno ballava e l’altro camminava veloce. Mi sono lasciato convincere perché io con la malattia ero piuttosto depresso.

IL RACCONTO DI CARMINE VONA, EX PAZIENTE DI VANNONI – Comincia così il racconto di Carmine Vona, ex paziente di Davide Vannoni, che a SkyTg24 spiega quale è stata la sua esperienza con il metodo Stamina e accusa Vannoni di averlo raggirato, mettendo in pericolo la sua vita, chiedendogli poi di ritrattare ogni cosa.

stamina ex paziente Carmine Vona 2

L’INFUSIONE IN UNO SCANTINATO – Racconta ancora Vona:

Mi ha chiesto il costo di 27.00 euro. E diceva che una puntura bastava ed ero guarito. Il primo anno bastava una puntura e se non bastava il secondo anno un’altra puntura con 5.000 euro. Abbiamo fatto il prelievo nella clinica di Carmagnola. Dopo una settimana di coltivazione delle cellule mi manda a San Marino, in un centro benessere, un centro estetico indicato da lui. Mi hanno chiamato in una stanza che doveva essere sterilizzata e invece era uno scantinato. Una cosa bruttissima. L’infermiera era la stessa che puliva le stanze. Faceva tutto, era sicuramente una dipendente del centro benessere.

LA CRISI EPILETTICA – Subito dopo l’infusione, Vona torna in albergo. E lì si sente male:

Io sono stato male dopo un’ora, in albergo. Ho avuto una crisi epilettica bruttissima, schiumavo dalla bocca e non riuscivo a riprendermi. Ho chiamato il 118, col defibrillatore mi hanno dato quattro colpi. La prima cosa che ho fatto, lunedì mattina, sono andato da Vannoni in via Giolitti. Invece di preoccuparsi per la mia salute, chiedermi cos’era successo, mi aveva preparato una lettera da firmare dove dovevo ritrattare tutto, che non era successo niente, che si trattava di una semplice epilessia dovuta alla mia malattia. E subito dopo si è preoccupato di chiedermi i soldi, mi aveva chiesto 27.000 euro: ‘Se paghi subito ti faccio lo sconto, paghi solo 21.700 euro’.

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