Il porno show in cam da 42mila dollari

08/01/2014 di Dario Ferri

Con un malloppo da 42mila dollari, circa 30mila euro al cambio attuale, è possibile comprare un’auto elegante e veloce, staccare il biglietto per alcune vacanze di lusso, o più semplicemente assicurarsi una vita economicamente più tranquilla per un bel po’ di anni. Un misterioso uomo australiano ha invece deciso di spendere quella cifra per un servizio assai fugace. 42mila dollari è infatti la cifra sborsata per vincere un’asta online sul sito per adulti Kink.com per assistere ad un porno show della durata di un’ora di una (a quanto pare) assai richiesta dominatrice. Protagonista della trattativa tra ricchi utenti della rete a caccia di esclusivi spettacoli hot la padrona ‘Maitresse Madeline‘, la cui performance online, secondo Kink.com, rappresenta la più costosa mai registrata.

 

42mila dollari porno show 2

 

VOGLIA DI ANONIMATO – Stando a quanto fa sapere il sito per adulti, che offre servizi a pagamento per gli amanti della dominazione e sottomissione sessuale (Bdsm), dopo tre giorni di asta il prezzo del porno show di un’ora sarebbe salito oltre i 10mila dollari, per poi balzare ancora a 30mila e, infine, schizzare a 42mila con l’ultima (e vincente) offerta. Cifre da capogiro, da paragonare probabilmente a quelle che incassano star come Lady Gaga, sottolinea il blog Kinky.com. «La gente – si riflette nel sito dedicato agli appassionati del Bdsm – sta pagando per qualcosa che non ottengono nella loro vita normale, che ha paura di vivere nella vita reale o che forse non riceverà dal proprio partner». Inoltre, si spiega, «la gente vuole rimanere anonima e paga tanto per l’anonimato».

BUSINESS IN CRESCITA – Ovviamente l’affare è ghiotto per tutti gli imprenditori del settore. Peter Acworth, appassionato di bondage, fondatore di Kirk.con nel 1997 e ceo dell’azienda, afferma che il porno interattivo rappresenta un business in forte crescita perché sempre più persone chiedono un rapporto più stretto con il performer. «Gli show ‘one to one’ sono molto costosi – spiega Acworth – ma alcuni sono disposti a pagare ingenti somme di denaro per ottenere esattamente quello che desiderano». Mentre gli altri, coloro che non possono permetterso un porno show tutto per sè, si accontentano delle trasmissioni in chat room zeppe di utenti. Si tratta di una sfida ora anche tecnologica, per chi decide di investire. «Stiamo costruendo una nuova piattaforma di distribuzione dei contenuti», spieca il ceo di Kirk. Il mercato dei sogni.

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