Nature attacca ancora Stamina

07/01/2014 di Redazione

Profonda preoccupazione sulla sicurezza e sull’efficacia” del metodo Stamina emergono da una serie di documenti di cui è entrata in possesso Nature. E’ quanto si legge sul sito della rivista scientifica.

STAMINA E I VERBALI – Dai verbali del Comitato scientifico chiamato dal ministero della Salute ad esprimere un parere sul metodo Stamina, esaminati da Nature, emergono ”serie imperfezioni e omissioni nel protocollo Stamina”. Tra queste, ”un’apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali”. Gli esperti avevano inoltre indicato ”errori concettuali” nel protocollo, ”alcune sezioni del quale sono state copiate da Wikipedia”

NATURE E I DOCUMENTI “RUBATI” – Secondo Nature, che avrebbe visto documenti “schiaccianti”, riferiti probabilmente al controverso (e segreto) protocollo che Vannoni usa per “curare” con Stamina. Nature riporta poi l’opinione di numerosi scienziati sul tema che smentiscono l’efficacia del metodo e contestano la sicurezza del protocollo, tra i quali Nature sottolinea con grande enfasi la posizione di Camillo Ricordi.

I PROBLEMI DI CAMILLO RICORDI  –  Ricordi è un noto specialista a capo di Ri.MED, una fondazione per la cura dei timori, e di Cure Alliance, un gruppo di lobbying, dai quali nei mesi scorsi si sono dissociati e dimessi numerosi esperti del settore. Ma Ricordi è soprattutto un sostenitore pentito del metodo Stamina, che proprio a Nature aveva descritto come «sicuro» e che aveva spiegato alla rivista come fosse promettente anche se il suo valore non era ancora stato provato o smentito, sulla fiducia. Ancora ieri Ricordi si diceva fiducioso e in una mail a Nature del 2 gennaio scorso aveva addirittura scritto a Nature di essere stato incaricato dal ministro Lorenzin di riscrivere le regole per gli esperimenti con le staminali. Circostanza che lo stesso ministro ha smentito a Nature, chiarendo che i due si sono incontrati solo in un’occasione mondana e che al professore non è stato conferito alcun incarico.

LA MACCHINA DEL FANGO – Secondo Ricordi si tratterebbe dell’azione di una «macchina del fango» contro Stamina e contro di lui, che si è offerto di ospitare le ricerche di Vannoni in una clinica di Miami, secondo Nature invece si tratta solo delle convinzioni indimostrate di un tifoso del metodo, che non cambia idea nemmeno dopo la dimostrazione di come non esista alcun protocollo dietro al metodo Stamina, ma solo un brogliaccio costruito con copincolla da Wikipedia e affermazioni indimostrate.

LA PATACCA  – È il caso di ricordare che il “protocollo” consegnato agli esperti ministeriali è risultato infatti una patacca e che i metodi che vi sono illustrati dimostrano semmai che la procedura non è sicura, in quanto espone i pazienti a incidenti per evitare i quali non è messa in campo nessuna delle cautele appropriate e note. Un protocollo pericoloso che non produce cellule staminali nelle quantità descritte da Vannoni e che permette di procedere all’impronta secondo i casi, non esattamente un testo sul quale uno scienziato possa fondare la sua fiducia.

(Credits immagine di copertina: ANSA/DI MARCO)

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