L’incidente di Michael Schumacher causato da segnaletiche inadeguate?

Non è ancora fuori pericolo, ma secondo alcuni quotidiani tedeschi si sono registrati «leggeri segnali di miglioramento» sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, ancora in coma farmacologico dopo il grave trauma cranico subito a causa di una caduta dagli sci. È stata la portavoce storica di Schumacher, Sabine Kehm, a chiarire, smorzando i toni ottimistici: «Posso confermare che le condizioni di Michael possono essere considerate stabili, ma non posso confermare di aver dichiarato che la sua vita è fuori pericolo», ha spiegato. Sull’incidente continua a indagare la Procura di Albertville, che nei giorni scorsi ha invitato i media ad evitare di speculare su quanto accaduto, riportando ricostruzioni non verificate. Secondo Edward Bourgin, intervistato da Le Figarò, tra i responsabili dell’incidente ci sarebbero anche i gestori della stazione sciistica di Méribel. Il motivo? Non è stata rispettata la legge per quanto riguarda l’illuminazione, la segnaletica e le informazioni.

Schumacher, fan Ferrari a Grenoble per il suo compleanno

LA PISTA E LA «SEGNALETICA ASSENTE»– Analizzando le immagini del luogo dell’incidente accorso a Michael Schumacher, nessuno di questi elementi era nella norma. In particolare, segnali e marcature erano inadeguati e non conformi», ha spiegato l’esperto di diritto.

Michael Schumacher coma artificiale 5

 

Secondo l’avvocato la stazione sciistica potrebbe rischiare una condanna: «Se ci atteniamo a fattori oggetti, Méribel dovrebbe essere condannato. Certo, bisogna attendere i risultati delle indagini. Di sicuro, se la velocità e il comportamento di Schumacher saranno ricostruiti come inadeguati, ci sarebbe meno spazio anche per il diritto al risarcimento», ha spiegato.

L’INDAGINE DELLA PROCURA – Già negli scorsi giorni era stata la Stampa, attraverso il proprio inviato a Méribel Stefano Mancini, a spiegare come il percorso fuoripista nascondesse non pochi pericoli:

«Una pietraia coperta da trenta centimetri di neve, una trappola per sciatori senza alcun segnale di pericolo né recinzione: ecco che cos’è il breve tratto fuoripista, una cinquantina di metri appena, dove domenica Michael Schumacher è caduto e si è sfasciato la testa. Cinquanta metri invitanti, segnati dalle tracce di sciatori e snowboardisti, in apparenza innocui: basta transitare a bassissima velocità per accorgersi che non è così, perché gli ostacoli sono nascosti, soprattutto dopo un’abbondante nevicata», si spiegava.

Procuratore e polizia rilasceranno nuove informazioni sulle indagini in corso domani alle 11, al tribunale di Albertville. Ad annunciarlo era stato ieri il procuratore Patrick Quincy, spiegando come, grazie alle immagini della telecamera sul casco di Schumacher, sarà possibile trarre conclusioni più esaustive sulla dinamica dell’incidente. Allo stesso modo potrebbe essere d’aiuto il video filmato in modo casuale da un turista tedesco.

L’INCIDENTE DI MICHAEL SCHUMACHER E LE RICHIESTE DELLA FAMIGLIA – Schumacher resta ancora in coma farmacologico da più di una settimana. Cadendo dagli sci a Méribel, il pilota tedesco ha subito un grave trauma cranio-cerebrale. Operato d’urgenza appena arrivato in ospedale ,continua a lottare per la vita. Di fronte alla serie di indiscrezioni e notizie che circolano sulle sue condizioni, sia la portavoce che i medici hanno chiesto di «ripettare il segreto professionale e rimettersi esclusivamente alle informazioni dei medici responsabili o del management». Le uniche considerata «valide». «Chiediamo che non siano diffuse false informazioni su quello che è accaduto, o sugli elementi e l’esito delle indagini», hanno concluso i membri della famiglia Schumacher.

IL VIDEO DELL’INCIDENTE DI MICHAEL SCHUMACHER –  La telecamera installata da Michael Schumacher sul suo casco avrebbe ripreso l’incidente che ha visto protagonista l’ex campione di formula 1 sulle nevi francesi di Meribel. A riportarlo è il sito web del quotdiano francese Le Dauphine’ Libere’. A questo punto il filmato in mano agli inquirenti, che non dovrebbe essere danneggiato, potrebbe risultare fondamentale per capire la dimanica dell’accaduto. Schumacher è ricoverato in coma farmacologico all’osepdale di Grenoble da ormai 10 giorni

Share this article