Angelino il bigottino (ipocrita)

«Non si può pensare alle unioni civili senza pensare prima alle famiglie»: Angelino Alfano, in un’intervista al Tg2, oggi fornisce l’argomento-fine-del-mondo per rispondere no a uno dei punti del patto di coalizione proposto da Matteo Renzi.

Ora, sarebbe brutale ricordare ad Angelino il Bigottino (cit.) che gli ultimi tre governi, nei quali lui ha occupato poltrone in due su tre con la nonchalance di chi sta sempre lì senza fare niente, hanno falcidiato risparmi, risorse e opportunità delle famiglie che lui vorrebbe difendere, senza che sia stato attuata nessuna delle promesse che hanno portato in parlamento Alfano & Co.

Più costruttivo è invece segnalare al Bigottino Angelino che l’una cosa non esclude l’altra: un riconoscimento giuridico per le coppie di fatto servirà a dare dignità legale a unioni (cioé, a famiglie) che già nei fatti vivono i doveri delle famiglie senza però averne i diritti.

In più, pensare alle famiglie non significa certo non pensare alle pasticcerie, o ai meccanici, o ai gioiellieri: siamo in fervida attesa, tutti, delle mirabolanti idee che il Nuovo Centrodestra nato dalle ceneri del servilismo che ha portato al successo gli stessi protagonisti del Vecchio, porterà per migliorare le famiglie. Idee, non slogan.

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