Come ti svaligio un bancomat con la chiavetta USB

La notizia arriva dal Chaos Computing Congress di Amburgo, dove due esperti hanno rivelato la nuova tattica utilizzata dai predoni di sistemi automatizzati.

Bancomat 1

LA NOVITÀ – Basta con le carte clonate, basta con gli skimmer per leggere la loro banda magnetica e co gli espedienti per registrare i codici digitati dagli utenti, ora i predoni di Bancomat hanno trovato un nuovo sistema, più pulito ed efficace.

UN BUCO E VIA – Il nuovo sistema prevede infatti che i ladri, che devono conoscere alla perfezione il modello attaccato, pratichino un foro nella macchina attraverso il quale con una chiavetta USB riescono a inoculare un virus nella macchina. Il programma permette di interagire dall’esterno, vedere quanti pezzi e di che taglio sono presenti all’interno e farseli consegnare.

NON FIDARSI È MEGLIO – Un particolare curioso, nelle 4 macchine trovate infettate finora, e con i buchi in questione opportunamente tappati, i ricercatori hanno trovato traccia del programma pirata e verificato come preveda una curiosa procedura in due passaggi prima di ritirare il denaro. L’autore del programma ha infatti previsto un codice di sicurezza, grazie al quale i ladri sono costretti a telefonargli prima di ottenere il codice che d° il via libera ai prelievi illimitati. In difetto la macchina ritorna allo stato normale nel giro di 3 minuti.

UNA TALPA? – Poca fantasia nel nominare il file, che si chiama hack.bat, ma evidentemente una grande conoscenza specifica del tipo di macchina attaccata, tanto da far sospettare la presenza di un insider all’interno delle aziende produttrici.

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