Finti rom che invitano a votare Pisapia, arriva la denuncia alla Moratti

Il candidato sindaco del centrosinistra prepara il ricorso alle vie legali.

Finora non era stato chiaro se le voci di personaggi non meglio identificati vestiti da nomadi, avvistati a far campagna elettorale per Pisapia, fossero condivise dal candidato sindaco del centrosinistra. Tutto era successo sabato scorso, quando il Fatto Quotidiano aveva pubblicato alcune voci raccolte nello staff del candidato della coalizione che si oppone a Letizia Moratti: negli ambienti vicini a Pisapia si rumoreggiava, appunto, che il centrodestra stesse giocando sporco.

PARTE LA DENUNCIA – Oggi diventa più chiaro: Giuliano Pisapia prende molto sul serio queste voci, ritiene che siano fondate e ha quindi deciso di denunciare Letizia Moratti presso la procura della Repubblica di Milano. Una decisione che, certo, domani non mancherà di suscitare un vespaio di polemiche da parte di chi di sicuro accuserà Pisapia di voler ricorrere all’arma giudiziaria per levarsi di torno il candidato avversario. –

Il candidato sindaco di Milano per il centrosinistra, Giuliano Pisapia, ha annunciato che domani presenterà alla Procura di Milano una denuncia-querela per presunti episodi di scorrettezza nel corso della campagna elettorale. “Ho predisposto oggi e presenterò domani alla Procura della Repubblica di Milano – ha detto Pisapia al termine di un incontro con le Acli – una denuncia querela per tutta una serie di episodi di diffamazione, soprattutto di scorrettezza che hanno rilevanza in campagna elettorale”. Pisapia ha riferito che “quotidianamente questi episodi mi vengono segnalati e indicherò anche i testimoni di queste scorrettezze”. Pisapia fa riferimento a “gruppi di persone che vanno in giro a disturbare nei metrò e nei quartieri i cittadini, e dicono di essere esponenti dei comitati di zona di Pisapia”.

Nel comunicato del comitato per Pisapia viene ripercorsa la vicenda nei termini in cui anche il Fatto Quotidiano, da noi ripreso, l’aveva posta.

FINTI ROM & ALTRA UMANITA’ – I membri dello staff di Pisapia già sabato erano sicuri di poter dimostrare che per Milano qualcuno aveva iniziato a far girare dei figuranti vestiti da nomadi intenti a distribuire materiale per Pisapia, nonché dei fricchettoni punkabbestia che stazionerebbero ormai stabilmente nelle metro centrali di Milano, facendo molto rumore e rispondendo ai passanti: “Noi siamo con Pisapia”. Insomma, sarebbe il famoso “effetto Pisapia” che ha fatto le fortune di Red Ronnie, praticamente cacciato da Facebook dopo il suo post anti-candidato della sinistra milanese.

Secondo il candidato sindaco ci sono persone travestite da zingari “che diffondono volantini come se fossero volantini che riguardassero la mia campagna elettorale. Si tratta invece di volantini del tutto falsi”. Pisapia denuncia anche il fatto che molte persone “si presentano nei quartieri vestite da zingari, dichiarando che in quel luogo sarà costruita la nuova grande moschea, la più grande d’Europa. Queste condotte – ha proseguito – hanno rilevanza penale, sono veri e propri reati e per questo mi è sembrato giusto nell’interesse di una campagna elettorale serena e che si confronti sulle verità e non sulle menzogne, di esporre alla Procura queste condotte e azioni ripetute soprattutto in periferia. È del tutto evidente – ha concluso – che una campagna tutta organizzata di denigrazione della mia persona e del mio programma”.

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