In amore vince chi si somiglia

23/05/2011 di Redazione

Lo psicologo ha scoperto quello che le nonne sapevano già

Lo rivela una ricerca dello psicologo britannico Glenn Wilson, docente del Gresham college di Londra, che ha messo a punto il cosiddetto Quoziente di compatibilita (Qc) per misurare lo stato di salute di un rapporto, conducendo un’indagine su un campione di oltre 2.000 persone Gli individui oggetto dello studio hanno risposto ad un questionario che spazia su un’ampia gamma di caratteristiche fisiche e psicologiche, come, ad esempio, aspetto fisico, preferenze musicali, opinioni politiche, personalita’, atteggiamenti e stili di vita.

I SIMILI SI AMANO – Dall’analisi delle risposte e’ risultato che le coppie stabili e consolidate hanno fatto registrare livelli piu’ elevati di Qc, manifestando risposte compatibili in termini di gusti e scelte di vita. “Ci sono similitudini che aiutano a vivere in coppia – spiega Antonio Lo Iacono, presidente della Societa’ italiana di psicologia – , ma anche differenze banali che creano un muro. C’e’ chi non sopporta il marito che russa a letto o l’idea di vedere lavorare la moglie. Per resistere nel tempo sono importanti i valori, ma anche il piacere di fare le stesse cose. Il desiderio di fare un viaggio insieme, ad esempio, puo’ essere un impulso importante.

COMPLEMENTARI – Questo anche per quelle persone che nel quotidiano non hanno tempo da dedicare al partner”. “Marito e moglie possono vivere in simbiosi. Nulla deve uscire dal controllo dei coniugi. Ne ho conosciute molte di coppie cosi’ che alla fine si sono separate – aggiunge Lo Iacono – . Lo fanno perche’ non c’e’ piu’ ‘la giusta distanza’. Penso che il segreto di un rapporto equilibrato sia quello di diventare complementari”.

(Ansa)

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