Il video shock dell’esecuzione di Al-Qaeda in Siria davanti ai bambini

I ribelli di Al Qaeda in Siria rappresentati dalla sigla Isil, stato islamico dell’Iraq e del Levante, hanno giustiziato il leader di una fazione concorrente insieme a sei suoi uomini registrando l’orrore dell’esecuzione su un video poi pubblicato su internet. Ce ne parlano l’Huffington Post, l’agenzia Reuters e Liveleak.

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L’AFFERMAZIONE DI AL QAEDA – Il gruppo legato ad Al-Qaeda sta approfittando dei vuoti di potere nati nelle aree dei ribelli in quelle zone non ancora tornate sotto il controllo del presidente Assad e la ferocia emersa nel video dimostra quali siano i problemi in questo momento nel paese asiatico. Il contributo, caricato sul web dall’Osservatorio Siriano per i diritti umani, un gruppo anti-presidenzialista, ritrae uomini armati vestiti di nero davanti ad una bandiera dell’Isil. Secondo l’Osservatorio, il video è stato girato nella città di Atarib, nella provincia di Idlib, nel nord del Paese e la sua autenticità al momento non può essere confermata con certezza.

ATTENZIONE, LE IMMAGINI POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ

LO SCONTRO TRA RIBELLI – Nella pellicola si vede un uomo mascherato che presenta sette persone inginocchiate spiegando che si tratta di un gruppo afferente alla brigata Ghurabaa al-Sham, una delle prime a combattere Assad, caratterizzata per la sua moderazione. Tra loro il comandante, Hassan Jazera, identificato come «il più grande ladro ed il più grande corrotto», senza specificare di cosa. L’uomo mascherato ha recitato queste parole al microfono davanti ad un gruppo di persone armate di telefonino e pronti a riprendere la scena, con l’oratore che riferiva come Jazera sia stato accusato di rapimento e di come sia stato processato da un tribunale dell’Isil che ha deciso la pena di morte.

 

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UNO SCONTRO SANGUINOSO – Infine, i sette sono stati uccisi con un colpo alla testa. Si conclude così la guerra contro Ghurabaa al-Sham lanciata lo scorso maggio da gruppi di ribelli islamisti a seguito di dispute sui territori da controllare. Del gruppo sono rimasti solo 100 uomini dei 2000 ancora in vita la scorsa estate, con il comandante arrestato da membri dell’Isil il mese scorso. La crescita di Al Qaeda in Siria sta spingendo le forze occidentali a non chiedere più la partenza di Assad, con la Isil che lo scorso venerdì ha catturato un leader di un gruppo ribelle moderato, mentre lo scorso agosto ha preso il controllo della città di Azaz cacciando gli esponenti del libero esercito siriano.

 

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