Quello che gira un documentario sul suo pene troppo piccolo

Il New York Post ci racconta la storia di Patrick Moore, un ragazzo diventato famoso negli Usa per essere stato rifiutato dalla fidanzata che ha detto no alla sua proposta di matrimonio andata in diretta tv nel corso di una partita di basket del campionato Ucla ed affetto da una sindrome secondo lui fastidiosa: ovvero quella del pene piccolo.

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LA DELUSIONE – Per questo motivo, ed anche per dimenticare la delusione, ha deciso di girare il mondo per trovare un modo che gli consentisse di allargare le sue misure. Ed ha pensato di realizzare un film nel quale ha raccontato le sue vicissitudini, dal titolo UnHung Her. La pellicola inizia partendo dalla proposta di matrimonio rifiutata e di come il video del no sia diventato virale, anche perché la ragazza aveva spiegato che uno dei motivi per cui non ha accettato è proprio quello legato alle sue dimensioni. E per questo motivo ha voluto migliorare le sue prestazioni girando il mondo alla ricerca della ricetta perfetta per ampliare le sue dimensioni.

 

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LA RICETTA – In un’intervista rilasciata al New York Post, Moore ha spiegato di soffrire gravi insicurezze a causa del suo membro e che, per sua fortuna, gli amici sono stati vicini cercando di distrarlo dalla botta patita in diretta. Ma è stato proprio il no e le reazioni al video a spingerlo a trovare qualcosa di buono in questa situazione. Ed ha scelto di girare un film nel quale dimostrare che non c’è niente di male nell’avere un pene piccolo, specie considerando che, come confermato dal dottor Dan Savage, le sue dimensioni a riposo sono quelli della metà degli uomini americani, una notizia che ha rafforzato la sua autostima, insieme all’affetto dei suoi amici.

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